Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Reddit

Samsung Galaxy Book Pro 15

È il 15 pollici più leggero, ed ha uno schermo AMOLED.

RECENSIONE Brand Samsung Online dal 9 agosto 2021 Scritta da Riccardo Palombo
Video Recensione Samsung Galaxy Book Pro 15

          Samsung Galaxy Book Pro 15 è un portatile comodo, leggero e confezionato bene. Il suo primo vanto è essere uno strumento da 1040 grammi, pochissimi per queste dimensioni, ma anche lo schermo AMOLED, la tastiera full size, la batteria grande e le porte, anche le porte, abbondanti e moderne, sono scelte intelligenti. È uno dei pochi a far installare un secondo modulo SSD al proprietario (basta togliere i piedini in gomma e poi le quattro viti), ed è un'eccezione anche nella parte software perché i programmi installati in fabbrica fanno cose utili, non solo propaganda.

Tipo: lo Screen Recording con cattura audio e software basilare per il montaggio, il Noise Reduction e l'illuminazione automatica del volto nelle video conferenze, la condivisione di note, appunti, notifiche e app con uno smartphone Samsung, l'estensione dello schermo su un tablet Samsung, la gestione della ventola, il profilo di calibratura del pannello AMOLED (importante perché quei colori sempre accesi possono stancare). Sono utility esclusive per Windows, d'accordo, ma sono software reali, fatti bene, decenti, non collegamenti a trial, link promozionali o bloatware terribili come in certa concorrenza. Chi aggiunge questo Galaxy Book Pro ad un setup composto da altri Samsung si sente parte di un insieme; non siamo al livello di Apple perché l'integrazione è modulare anziché integrata nel sistema, ma è la soluzione più vicina che può capitare.

SCHEDA TECNICA

Schermo15.6 pollici 1920 x 1080 px / AMOLED / ATNA56YX02 ProcessoreIntel Core i7-1165G7 4x 2.8 - 4.7 GHz / Tiger Lake UP3 Scheda graficaIntel Iris Xe @ 1300 MHz / 96 EU Memorie16 GB LPDDR4x (saldata) / SSD NVMe 4x 512 GB (Samsung MZ9LQ512HBLU) ReteWi-Fi 6 802.11ax + Bluetooth 5 (Intel AX201) PorteUSB-A 3.2 / USB-C 3.2 Gen2 (Power Delivery) / Thunderbolt 4 / Jack 3.5 mm / HDMI / microSD Batteria68 Wh / PSU 65 watt USB-C Telaio 355 x 225 x 11.7 mm / 1040 grammi / Lega di alluminio AltroWebcam 720p / Lettore di impronte / TPM
Scheda tecnica Samsung Galaxy Book Pro 15
FIG. 1. Clicca per ingrandire.

Il touchpad è grande quanto la barra spaziatrice + due tasti. È disponibile anche in colorazione bianca, e con schermo da 13 pollici. Entrambe le USB-C possono caricare la batteria. L'edizione con LTE integrata ha lo slot per nanoSIM a sinistra della microSD.

Ergonomia

          Io ho installato anche Linux, ed è da una Pop!_OS 21.04 Cosmic che sto scrivendo; tutto gira come previsto a patto di aggiornare il kernel almeno alla versione 5.12 per poter regolare la luminosità del display AMOLED. Poi: non ho provato perché non ho una SSD NVMe libera, ma leggo in rete che si può fare il boot anche dal secondo slot M.2. Lo immagino utile per chi non può modificare la partizione Windows (perché in azienda?) o preferisce tenere separati i due sistemi.

Linux su Samsung Galaxy Book Pro
FIG. 2. Pop!_OS 21.04 Cosmic su Samsung Galaxy Book Pro. In anteprima: VSCode e due terminali con lazygit e nodejs. La dock è abilitata solo per scena; di solito la disattivo.

Nel design lo trovo un prodotto riuscito perché il rapporto tra il poggiapolsi, la tastiera e lo schermo è giusto, secondo me. La tastiera è a un centimetro dalle cerniere ed è abbastanza centrata nonostante il tastierino numerico. C'è molto spazio per i polsi e per il touchpad, e poi una chicca che mi fa impazzire: le dimensioni del touchpad sono allineate con quelle della barra spaziatrice e i tasti Alt Gr e Ctrl. È così preciso che non credo sia un caso. La tastiera ha una risposta netta e il suono tipico dei pezzi di plastica che vi piace tanto (non è una critica al prodotto, più a quello che viene accettato da chi non ha la mano allenata su switch meccanici e tasti in PBT); è anche illuminata bene e con legende che spiccano sul nero, ma flette al centro, e non c'è un altro modo per dirlo. Flette al centro così come flette il fondo del portatile.

Lo so; il telaio in alluminio è sottile e dopotutto se un 15 pollici con batteria da 68Wh pesa mezzo chilo meno della concorrenza da qualche parte deve perdere questi grammi, ma io non sto criticando la flessibilità del telaio più quei millimetri di vuoto sotto la tastiera e sotto il fondo. L'ho ripetuto spesso nel video: perché Samsung non ha pensato ad un sistema per attaccarli? Sarebbe bastato dell'adesivo sulla struttura della tastiera, e un paio di viti o di incastri tra la scheda madre e quel fondo. Devo farlo l'utente? E, già che ci sono, perché avete messo una cornice lucida attorno al display? Non era meglio opaca? Vi serviva qualcosa di più riflettente del rivestimento sull'OLED per farlo sembrare meno riflettente, o è solo un errore grossolano? Tutto il portatile è opaco tranne questa cornice; se volevate dare la sensazione del contrasto ci siete senza dubbio riusciti.

Samsung Galaxy Book Pro: schermo OLED
FIG. 9. Lo schermo AMOLED di Samsung Galaxy Book Pro 15. Si può regolare in diversi modi a seconda del contesto.

Prestazioni

          Il processore Intel Core i7 Tiger Lake non è una novità per noi perché era nella maggior parte dei portatili provati quest'anno, ma è stato curioso tirare fuori i grafici perché Samsung Galaxy Book Pro 15 ha due particolarità: 1) il telaio esile e in alluminio, quindi il rischio di sentire il calore sulla tastiera; 2) la regolazione aggressiva di Samsung con il PL2 a 64 watt. Quindi la tastiera andrà in fiamme ad agosto? E la CPU andrà in throttling alla svelta? La risposta ad entrambe le domande è: sì! Ma non c'è da disperare perché alla fine delle valutazioni è una implementazione hardware che ci sta. Me lo dicono i grafici oltre alla sensazione d'uso, alla risposta che il portatile dà in diverse situazioni.

Tecnicamente c'è throttling termico. La conversione video brutale e prolungata con HandBrake (e quindi non un test simulato) spezza le frequenze e quasi dimezza il consumo della CPU dopo pochi minuti, per poi stabilizzarsi su 2.2-2.8 GHz e 16-22 watt in Multi Core. Senza limiti termici, la Tiger Lake UP3 dovrebbe garantire 4.2 GHz stabili in Multi Core; nel mondo reale, sono ottimi i 3.2-3.4 GHz di MSI Modern AM241 con quell'enorme ventola interna sempre accesa. Ma qui non c'è lo spazio di un All-In-One da 24 pollici. Le prestazioni di spunto sono migliori in Single Core: lo stress test di Cinebench R23 da 30 minuti lo vede ancora fare su e giù, ma stavolta senza perdere frequenza operativa. E lo stesso posso scrivere per la prova della GPU Iris Xe su 3DMark Time Spy in loop, l'ultimo grafico della serie.

Samsung Galaxy Book Pro 15: analisi prestazioni CPU, consumi e temperatura CineBench R23 CPU Single
FIG. 4. Comportamento di CPU, consumi e temperatura con CineBench R23 CPU Single per 30 minuti.
Samsung Galaxy Book Pro 15: analisi prestazioni CPU, consumi e temperatura CineBench R23 CPU Multi
FIG. 5. Comportamento di CPU, consumi e temperatura con CineBench R23 CPU Multi per 30 minuti.
Samsung Galaxy Book Pro 15: comportamento della GPU durante 3DMark Time Spy Stress Test.
FIG. 6. Comportamento della GPU durante il 3DMark Time Spy Stress Test. La scheda grafica Iris Xe non mostra una flessione evidente.

Per le prove ho usato la modalità "Alte Prestazioni" quindi la ventola alla massima frequenza e i valori PL1 e PL2 su 25 e 64 watt. Dal selettore dell'app Samsung si può passare ad un PL1 di 18 watt (modalità "Silenzioso") e ad un PL1 di 8 watt (modalità "Nessuna Ventola", quella spiegata bene nel video - vi consiglio di guardare la parte interessata). "Ottimizzato" si occupa più della rotazione della ventola che dei watt, tanto che può usare i microfoni per capire quando farla girare più piano in ambienti silenziosi. Queste precisazioni mi servono a far notare la flessibilità, ma anche a cercare di far capire come l'implementazione di Samsung non sia conservativa, tutt'altro. Forse, e credo che solo un ingegnere di Samsung o Intel potrebbe toglierci il dubbio (Galaxy Book Pro è certificato EVO quindi Intel dovrebbe avere un ruolo nell'implementazione finale), un approccio più prudente avrebbe dato risultati equivalenti e scaldato meno l'esterno del portatile.

Perché, e questo è il punto, nella zona alta della tastiera ho registrato 51°C, non meno. Siamo ad inizio agosto e ci sono 36°C in città, ma ho sempre avuto la sensazione di un portatile tendende al caldo. Non sempre, chiaro, soprattutto quando viene caricato e stressato un po'. D'altra parte è nei compromessi dei materiali conduttivi e, quindi, del peso così basso, ma ci sono probabilità che la versione con processore Core i5 sia più fredda.

Samsung Galaxy Book Pro 15: regolazione dei consumi.
FIG. 7. Le modalità energetiche della suite Samsung Settings cambiano i valori PL1 e PL2 della CPU.

Tutto il resto

          Funziona bene la webcam da 720P con quella modalità "Studio" di illuminazione e di ritocco del volto. Non è l'effetto finto dei filtri da Instagram, ma un po' di sfocatura e un punto di luce nei posti giusti. I due microfoni e i due altoparlanti non si danno fastidio durante le video chiamate. La riduzione del rumore è evidente e automatica. Si è cercato di migliorare la qualità delle riunioni e il risultato dell'operatività di tutti i giorni, senza toccare e modificare niente, è superiore alla concorrenza. Anche se sarebbe l'ora di inserire una webcam 1080P su hardware sopra i 1000 euro, e anche se una camera IR sa fare di più, c'è chi continua, nonostante tutto, ad installare la webcam sotto ad un tasto, e chi ragiona su cosa si può migliorare e cerca di farlo via software. Bene così.

Samsung Galaxy Book Pro 15: software Samsung per Windows.
FIG. 8. Schermate dei software Samsung pre-installati. Per la maggior parte sono utili e integrati nel sistema.

Nonostante i discorsi termici, e nonostante il peso complessivo, Samsung Galaxy Book Pro 15 è un mezzo portento con la batteria. Un po' è merito dello schermo AMOLED, un po' è merito del TDP flessibile di Intel, ma soprattutto è perché la batteria installata sotto è decente. Non piccola, non sacrificata per il peso. Si superano le 13 ore reali di navigazione web; in modalità offline, da un treno regionale, anche su un Linux grezzo e senza le finezze di una distro ottimizzata (il Pop!_OS Cosmic già citato), sono al 90% con ancora 10 ore di batteria (VSCode, Firefox, Hugo, schermo al 100%). Il portatile ha la ricarica rapida e una alimentatore da 65 watt grande come quello di uno smartphone. Le porte USB-C possono caricare altri dispositivi quando è in sospensione e, su Windows, si può evitare la carica massima così da coccolare un po' la batteria. Il draining, infine, è nella media con Connected Standby attivo. L'autonomia così buona non è un miracolo ma la conseguenza di scelte sagge.

SOFTWAREDURATA
Lavoro onlineFirefox, Telegram, VSCode, GitHub Desktop7.6% / ora = 13 ore
Carico massimoStress Test 3DMark Time Spy
Luminosità massima
-41.8% / ora = 2.39 ore
StandbyConnected Standby attivo-0.25% / ora = 16.6 giorni
TAB. 1. Durata della batteria.

Test eseguiti in modalità energetica "Ottimizzata" ad eccezione di "Carico massimo". Luminosità e volume al 50%. Illuminazione tastiera disattivata.

Infine, lo schermo AMOLED. C'è un pannello Samsung ATNA56YX02 da 15.6 pollici e 1920 x 1080 px. La sua luminosità al centro è di 320 nits, ma il contrasto "infinito", e quindi lo stacco tra neri e bianchi, aiutano tantissimo nella visibilità. Il rivestimento non è lucido, ma nemmeno opaco. È una via di mezzo che si salva proprio perché siamo su OLED. Lavorarci è un amore e fa la differenza; è tutto più bello, è tutto più vivo, è tutto più stabile e patinato, ma si potrebbero fare tanti discorsi sulla capacità di mantenere questa qualità negli anni, sul burn-in e sulla ritenzione dell'immagine. Non ho un'esperienza personale da lasciarvi, e credo dipenda molto da voi, da come trattate e usate i contenuti.

Samsung Galaxy Book Pro: interni
FIG. 9. Gli interni di Samsung Galaxy Book Pro 15. Si può aggiungere un modulo SSD PCI-E mentre il resto è saldato.
SUI PROFILI COLORE

Samsung pre-installa diversi profili colore per gestire il suo AMOLED. Si può passare da uno all'altro con un click, sia dall'interfaccia di Windows sia dalle importazioni rapide di Samsung Settings. La modalità OLED è sparata ed eccessiva quando si lavora tanto, quindi ha senso spostarsi su sRGB, AdobeRGB o DCI-P3 a seconda del contenuto. È un bel lavoro, ma sarebbe stato utile inserire un software per calibrare il display in loco. Tutti i profili sono conformi a quanto dichiarato. I valori DeltaE sono attorno ai 3 punti e la gamma è vicina a 2.19.

ANALISI DISPLAY

PannelloSamsung ATNA56YX02 Luminosità massima320 nits DCI-P3100% sRGB106.9% AdobeRGB97.1% DeltaE MedioGrigi: 3.5 / Colore: 3

Conclusioni

          Se il Galaxy Book Pro da 15 pollici fosse meno ballerino nella tastiera, senza cornice glossy, e un po' più piccolo, gli darei un voto, un grosso 9/10. Supporta Linux ma fa qualcosa anche per migliorare Windows, e dura tanto, come previsto dalla batteria. E poi lavorare su uno schermo AMOLED si vede ed è sempre più ben disposto delle altre soluzioni. Lo vorrei con un etto in più ma anche un attimo di stabilità aggiuntiva. Lo vorrei più economico. Forse il modello da 13 pollici è quello che fa per me? Un 13 pollici OLED, magari, con Core i5 perché i 4.7 GHz, come abbiamo visto, lo strozzano. Samsung ha sbagliato investimenti in passato con modelli dalle idee vaghe, modaiole, che sono state abbandonate alla prima generazione. In questo nuovo inizio ci sono scelte intelligenti ed una bella base da cui partire. Tante altre informazioni sono sul sito ufficiale Samsung.

Video Recensione Samsung Galaxy Book Pro 15