MSI Modern AM242

Come è fatto

          È questo suo essere tanto versatile a farmelo piacere, soprattutto perché non ho trovato difetti nel resto dell'implementazione. MSI conosce il settore e non cambia quel che funziona: quindi le porte sono sufficienti e perlopiù a grandezza standard, c'è un vano laterale per un disco SATA da 2.5 pollici (che può essere quello di avvio), ci sono cornici sottili e uno sportellino per coprire la fotocamera quando non serve, ci sono due microfoni frontali con software dedicato alla cancellazione del rumore, c'è il completo supporto Linux, e, appunto, la porta HDMI In e lo schermo touch. È tutto come ti aspetti che sia.

Nella componentistica avrei migliorato l'impianto audio perché mancano i bassi, e avrei calibrato il pannello in fabbrica per snellire la messa a punto a chi deve lavorarci con la grafica. Non è affatto un brutto pannello, intesi: arriva ai 200 nits (ma potrebbe salire ancora se non fosse vincolato all'80% in modalità All-In-One PC), ha un bleeding appena accennato in fase di boot (quindi più moderato di tanti monitor IPS da ufficio), e il grosso vanto della finitura opaca anti-riflesso: lo uso molto bene al fianco della finestra nel mio studio. Ma con il 93% di copertura sRGB, deltaE grigi e a colori sopra i 5 (2 punti di troppo), e dei profili colore diciamo pure grezzi e poco utili, è chiaro come MSI non abbia pensato a curare meglio questo aspetto. D'altronde AM242 è un PC per l'ufficio, e non è questa la linea dedicata ai creativi; però è un peccato, questo sì.

Tutta la messa a punto del Modern AM242 è nella regolazione dei watt, del TDP (28 watt) e nell'installazione di un impianto termico sufficiente a smaltire il calore sempre e comunque. Il grosso dissipatore e la grossa ventola a coprire il processore e la scheda grafica Intel fanno bene il loro lavoro: non c'è throttling termico anche dopo 30 minuti di Stress Test Multi Core, e non ci sono vincoli al consumo su presa con un massimo di 65 watt e un alimentatore (esterno) da 120 watt. Stessi risultati sia in Single Core sia con la sola GPU Intel Xe attiva: si raggiunge il PL2 (45 watt) nei primi secondi di lavoro, e poi si passa al PL1 (28 watt) per tutto il tempo necessario. Quando le temperature si avvicinano agli 80°C, la ventola aumenta fino ai 4200 rpm: ma girano pale grandi e il rumore è gonfio e sordo, non fastidioso.

Nell'uso giornaliero online la ventola gira tra 2000 e 2500 rpm, con la CPU sotto i 50°C e una leggera percezione di rotazione se il silenzio è assoluto. Quindi un fruscio basso basso ma non del tutto assente, che potrebbe scendere, secondo me, di almeno 500 rpm; MSI dovrebbe modificare questa regolazione da BIOS oppure aggiungere uno strumento software alla suite MSI Center, già valida per utilità come la cancellazione del rumore sui microfoni, la regolazione RGB del pannello, gli aggiornamenti software, il ripristino di sistema, la ricerca e l'indicizzazione delle immagini su disco con AI, una Game Bar personalizzata, ecc ecc.

Come va

          E sì che la ventola ha funzioni di PWM, come certificano i quattro fili nella foto sopra. Ma né su Windows né su Arch Linux sono riuscito a modificare la gestione energetica quel tanto che basta a rallentarla, il che mi fa pensare ad una impostazione di rotazione minima già attiva che solo MSI può ritoccare. Ancora, sia su Windows sia su Linux, modificare il piano energetico (Modalità Prestazioni o PowerSave) non cambia i valori PL1 e PL2 e, quindi, le regole già discusse. Vero che l'ambiente più leggero che ho installato e configurato su Linux (tutto Wayland, basato su Hyprland) tiene le temperature più basse rispetto a Windows e allora la ventola è appena più discreta, ma penso serva intervenire ad un livello più profondo per sentire una vera differenza nell'uso di tutti i giorni.

Ecco qualche grafico indicativo. Sono tutti generati con i valori registrati durante gli stress test di 15, 20 e 30 minuti. Il primo mette a confronto la rotazione della ventola (e conferma quanto scritto sopra); gli altri analizzano temperature, frequenze e consumi di CPU e GPU, e non mostrano oscillazioni o stalli. Dopotutto, MSI Modern AM242 ha una messa a punto conservativa - o almeno non spinta. E va benissimo così perché è conforme alle sue prospettive d'uso. Pensare che lo stesso hardware, o anche varianti più veloci (vedi il Core i7-1260P del ThinkPad X1 Carbon Gen10), sono stati inseriti in ultraportatili premium con il risultato di autonomie basse e temperature altissime, fa apprezzare di più l'equilibro cercato da MSI per questa famiglia di All-In-One PC.

Mi sono concentrato su Arch Linux per replicare la mia rice Hyprland. Tutto funziona senza richiedere driver aggiuntivi o procedure da terminale. Consiglio di installare software per la gestione energetica (esempio: auto-cpufreq) oppure di regolare il profilo energetico su "PowerSave" e poi disabilitare il Turbo Boost; nell'uso di tutti i giorni non c'è differenza di reattività o prestazioni. MSI Modern può avviare Linux anche dal disco SATA laterale, e questo è perfetto per chi vuole due sistemi operativi senza toccare il Windows 11 pre-installato.

E quindi?

          MSI Modern AM242T è un All-In-One PC riuscito, stabile e pratico. I 24 pollici su Full HD sono un formato ideale per il lavoro sui testi, sulle pagine Internet, sulla programmazione; c'è spazio per affiancare due o tre finestre e ci sono pixel appena visibili, grossi e comodi per la vista. Da sempre, preferisco questa resa grafica ai pannelli 2K o 4K poi "raddoppiati" per comodità visiva, perché per risoluzioni più alte servono diagonali maggiori.

Il computer non ha problemi tecnici né scelte discutibili o sbagliate; si potrebbe mettere meglio a punto, ma per il 99% degli utenti va bene com'è. Supporta più sistemi operativi ed ha porte comode; può essere usato come monitor esterno anche a computer spento; ha una webcam Full HD più che adeguata alle videoconferenze; ha la camera IR per l'autenticazione con il riconoscimento del volto; e, con un po' di manualità, si può aggiornare e migliorare negli anni. Ancora: non scricchiola quando muovete il suo piano di appoggio e non balla quando toccate lo schermo touch. Come detto nelle considerazioni finali del video, non è un iMac giallo e viola ma è un computer più flessibile e ugualmente sufficiente, consigliato a chi cerca un vero tutto fare in questa categoria.

Ci sono più configurazioni in Italia: la più economica, online, ha prezzi vicini agli 800 euro e una scheda tecnica con 4 GB di RAM e 128 GB di SSD: è da considerare solo se sapete come aggiornarla. Altrimenti meglio la versione oggetto di questa prova, perché un Core i5 di 12° generazione, una GPU Iris Xe, una SSD PCIe Gen3 x4, e 8 GB di DDR4-3200 in Dual Channel riescono a fare, se non tutto tutto, la gran parte di quel che vi viene in mente. Per altri dettagli tecnici e informazioni sul supporto, controllate la pagina dedicata su MSI Italia.