Lenovo ThinkPad Z
Recensione a Z13 e Z16, due incredibili colpi di scena.
Io Lenovo la capisco, e non
vorrei trovarmi lì quando c'è da decidere come comunicare una modifica
importante ai ThinkPad, anche un semplice ammodernamento. Perché non
c'è niente di peggio dei fanboy, nella definizione più ammirevole
possibile, soprattutto quando sono i clienti che non desideri avere:
"loro" vorrebbero un ThinkPad fatto come 20 anni fa, con la
tastiera classic 7-row, e lo vorrebbero tutto
smontabile, tutto migliorabile negli anni, pieno di porte grandi,
senza sistema operativo; e però moderno nell'hardware, con una
batteria da 99 Wh ma anche leggero e certamente economico, ci
mancherebbe. Per poi ovviamente comprarne uno ogni 10 anni, non come
fanno "quelli lì" pronti a sganciare ogni volta che Cupertino chiama.
Io Lenovo la capisco, dicevo, perché quella generazione inizia ad avere un'età e per quanto sia probabilmente ancora a capo dei reparti IT, a suggerire di comprare questo o quello, arriverà il momento in cui avranno poco peso i gusti e le abitudini di chi ha studiato informatica negli anni 90. E a quel punto quanti dei giovani sistemisti, consulenti, ecc ecc vedranno ancora i ThinkPad come oggetti di culto? Non è forse l'ora di attrarre nuove generazioni, di rendere i ThinkPad dei prodotti di moda, perché no, proprio come lo erano nelle pubblicità dei flyer di un tempo?
I ThinkPad sono oggetti di culto, ma con la Serie Z Lenovo prova a cambiarli, e a modificare certi punti fermi: il design, la tastiera, il touchpad, le porte. Con la Serie Z Lenovo continua a progettare hardware per gli utenti business, per chi può spendere, per chi cerca un portatile curato come pochi altri e chic, bello, elegante, raffinato. E moderno sia nella tastiera (quasi piatta e quasi bassa) sia nel touchpad (senza tasti); e con una fotocamera che fa fare bella figura; e con un hardware multimediale volendo molto potente (Z16) volendo molto efficiente (Z13); e con i migliori standard di sicurezza per criptare i dati via hardware (Opal 2.0 + Microsoft Pluton). Ma pur sempre un ThinkPad, quindi resistente ai liquidi e certificato per usi militari, proprio come quel T61p che andò, lui sì, tra i primi, sulla Luna.
Lenovo Thinkpad Z16
Schermo16 pollici OLED / 3840 x 2400 px / Digitizer Wacom ProcessoreAMD Ryzen 9 PRO 6950H 8x 3.3 - 4.9 GHz / TDP 45 watt Scheda graficaAMD Radeon RX 6500M 4GB + Radeon 600M Memorie32 GB LPDDR5-6400 / SSD NVMe PCIe 4x4 1TB Opal 2 (2280) WebcamIR + Full HD RGB 1080p 1.4μm f/2.0 ReteWi-Fi 6E Qualcomm NFA725A / Bluetooth 5.1 / WWAN LTE Quectel EM05-G Porte2x USB-C 4 40Gbps / USB-C 3.2 Gen2 / Jack 3.5 mm / SDXC Batteria72 Wh / PSU 135 watt USB-C Telaio Alluminio / 355 x 237 x 16 mm / 1940 grammi AltrodTPM + Microsoft Pluton / Lettore impronte digitali / Trackpoint Elan / MIL-STD-810H / Garanzia 3 anni / Windows 11/10, Linux, No OSLenovo Thinkpad Z13
Schermo13 pollici OLED / 2880 x 1800 px / Digitizer Wacom ProcessoreAMD Ryzen 7 PRO 6860Z 8x 2.7 - 4.725 GHz / TDP 25 watt Scheda graficaAMD Radeon 680M Memorie32 GB LPDDR5-6400 / SSD NVMe PCIe 4x4 1TB Opal 2 (2242) WebcamIR + Full HD RGB 1080p 1.4μm f/2.0 ReteWi-Fi 6E Qualcomm NFA725A / Bluetooth 5.1 / WWAN LTE Quectel EM05-G Porte2x USB-C 4 40Gbps / Jack 3.5 mm Batteria51.5 Wh / PSU 65 watt USB-C Telaio Pelle vegana e alluminio / 295 x 200 x 14 mm / 1260 gr AltrodTPM + Microsoft Pluton / Lettore impronte digitali / Trackpoint Elan / MIL-STD-810H / Garanzia 3 anni / Windows 11/10, Linux, No OSQuindi, iniziamo: questa recensione sarà scritta per metà dallo Z13 e per metà dallo Z16. Credo che col primo me ne andrò al parco, e col secondo tra il divano, il balcone e la postazione con la Marea attaccata; inoltre, alla fine dell'impresa, mi berrò un bel tè verde bollente, per la gioia del mio stomaco "nauseabondo e bruciante" - come direbbe chi so io.
Sul design
ThinkPad Z13 è un 13.3 pollici appena più grande del
ThinkPad X1 Nano, più piccolo del MacBook Air M2 e pari a Dell XPS 13
Plus. Pesa 1240 grammi ed è un portatile a tutto tondo, buono per
l'uso impegnato in ufficio così come per compiti multimediali
avanzati, non potente come una workstation da casa ma col vantaggio di
autonomia e portabilità. Per fare questo usa la piattaforma Ryzen 7
Pro da 25 watt e 8 core, sulla quale tornerò tra un'oretta (un'oretta
per me; a voi basterà scrollare il mouse).
ThinkPad Z16 è un 16 pollici, ed è il 16 pollici più piccolo sul mercato. È grande quanto Dell XPS 15 9520 ma ha uno schermo più largo. È più piccolo di MacBook Pro 16. Pesa 1940 grammi ed è un portatile potente, pensato per carichi sostenuti e per elaborazioni grafiche complesse. Nella sua configurazione con GPU dedicata Radeon RX 6500 da 55 watt (in aggiunta alla 680M integrata), arriva al dettaglio grafico di una Nvidia RTX 3050 TI. Qui Lenovo non usa una piattaforma a basso consumo come su Z13, ma un Ryzen 9 Pro 6850H da 45 watt e 8 core.
Sono simili nel design ma anche diversi. Lo Z13 è un portatile che ti colpisce al primo sguardo perché usa pelle vegana sul coperchio. Lenovo vende anche una versione tutta in alluminio, ma la mia è bronzata e pellata, se permettete. Il design non è a cuneo come gli altri ThinkPad ma ha una forma costante rettangolare, con bordi smussati di netto e una finitura metallica striata particolarmente evidente nella colorazione bronzo - che vi consiglio di intuire delle foto perché non so definire. A toccarlo è massiccio e stabile; si apre con una mano (tra l'altro le cerniere sono quasi nascoste) e si agguanta sempre bene per la pelle quasi ruvida e per la suddetta bordatura. ThinkPad Z16 ha un coperchio più classico, tutto in alluminio color argento*. Non esiste un'edizione in pelle vegana perché credo avrebbe stonato su una superficie così larga. Però si poteva trovare un'alternativa altrettanto stilosa; a tanti piacerà l'alluminio sobrio ma io avrei azzardato di più.
Ma in realtà quello che colpisce fuori è poca roba in confronto all'interno, a quando li apri. Perché dentro hanno un design adorabile, soprattutto il piccolo; su entrambi la tastiera è una 60% (arriva ai bordi su Z13), c'è il trackpoint rosso al centro, ci sono le già citate cerniere nascoste, le cornici piccole su tutti e quattro i lati, il touchpad così grosso, centrato, opaco con inserti lucidi, e, attenzione, il poggiapolsi in vetro liscio ad un livello che devi toccare per capire. La nuova tastiera può piacere o meno ma la goduria che si ha su questo poggiapolsi sempre liscio, sempre pulito perché le impronte digitali non restano, messo lì quasi a dirti: accarezzami!; e grazie a dio liscio al punto da non far attaccare bene quei maledetti adesivi (ce ne sono 4!) così si possono togliere senza lasciare la altrettanto maledetta colla.
Insomma Z13 e Z16 ti coccolano sia fuori sia dentro. Dopo due settimane di uso quotidiano, confermo quel che ho scritto sui social: su telai così compatti, preferisco questo design al classico ThinkPad: per le sensazioni che dà mettendoci le mani sopra, e per la tastiera e per il touchpad, preferisco l'idea dello Z13 all'idea dell'X1 Nano. Così come preferirò lo Z16 all'X1 Extreme una volta tornato a casa.
Tastiera e touchpad
Tastiera e touchpad sono
nuovi, dicevo sopra. La tastiera ha una corsa di 1.35 mm, come gli
ultimi modelli, come l'innominabile X1 Nano che tanto ho criticato a
suo tempo. E allora perché qua va bene? Perché su Z13 ha un rimbalzo
più preciso, più stabile, meno cigolante, ed è forse più rumorosa ma
va bene così: Lenovo non ha tentato di smorzare il clap della membrana
che sta sotto e questo l'ha resa diversa; probabilmente c'entra anche
il telaio, il rimbalzo che dà. Vi consiglio di passare qualche minuto
sulle foto sopra e far caso alle differenti dimensioni dei keycaps
(che non sono piatti ma appena scavati) e per la loro forma un po' a U
e un po' rettangolare. E, sì, avete visto bene:
Ctrl e Fn sono invertiti . Si può cambiare questa
cosa dal software ma è significativa per altro: dobbiamo svecchiare la
tastiera dei ThinkPad! Quindi questa non è più, ufficialmente, la
vecchia tastiera ma è la migliore tra le varianti che sono passate
qua. E quella dello Z16 è anche meglio! Le sue dimensioni sono quasi
identiche con mezzo centimetro di differenza nella prima riga di
tasti; sono pieni su Z16, dimezzati su Z13.
L'altra scommessa di Lenovo è il touchpad ForcePad. Riprende l'idea degli ultimi Apple e diventa un'unica grande superficie cliccabile. E regolabile: su Windows, ma non ancora su Linux, si può scegliere la durezza desiderata e il colpo ricevuto ad ogni pressione. È simile all'idea vista in estate sul 13 Plus di Dell. Qui tutto rende meglio perché esistono i bordi (c'è un elegante scalino e un vetro appena più ruvido del poggiapolsi per evidenziare il passaggio) e perché le dimensioni sono più grandi di quelle "nascoste" da Dell; su Z16 è largo 12 cm. Al di là di una bella implementazione tecnica, il touchpad della serie Z è più grande di prima perché non ha tasti fisici, è tutto un blocco, tutto cliccabile con la stessa risposta in ogni zona.
Gli angoli alti vengono mappati dal software come i tasti del trackpoint, l'altro oltraggio. Lenovo ha cercato di rendere utile il trackpoint in diversi modi (solo su Windows, al momento, un doppio colpetto apre un menù rapido con impostazioni rapide per camera e microfono), ed io credo che sia necessario mantenerlo perché garantisce l'uso del portatile anche quando abbiamo i guanti ecc ecc, ma ammetto di averlo usato davvero poco perché senza i due tasti fisici sotto diventa... strano. Quei due tasti non coprono soltanto la loro funzione primaria ma fanno appoggiare le dita, danno un riferimento, e qui non bastano i pallini divisori rialzati e la riga orizzontale a contrasto. È una soluzione elegante ma non è la stessa cosa. E visto che Lenovo non vorrà togliere il trackpoint per niente al mondo (richiama anche il puntino rosso sulla “i”, ed è alla base del ThinkPad X1 edizione del 30° anniversario dove si può cambiare il gommino con altri colori) credo che nella prossima generazione Z vedremo qualcosa di diverso sul touchpad. Torneranno i due pulsanti? O magari ci sarà una separazione più marcata, un qualche appiglio per le dita?
Il resto del telaio è fatto di porte: USB-C 4 (2 su Z13 e 2 su Z16), USB-C 3.2 (solo su Z16), del lettore SD (solo su Z16), e jack cuffia da 3.5 mm. I miei modelli hanno lo slot nanoSIM perché sono le configurazioni WWAN, ma per questi dettagli tecnici è meglio leggere le schede tecniche sopra. Senza piattaforma Intel non c'è supporto alle Thunderbolt 4 ma si arriva alla versione 3 (garantita dallo standard USB 4). Aggiungi che mi sarebbe piaciuto vedere un dongle USB-C USB-A in confezione, anche per offrire un gadget dal design coerente, proprio come fatto da Dell.
Sul display
Le mie configurazioni OLED
sono spropositate. Voglio dire: non c'è gusto.
Coprono il 100% dello spazio DCI-P3 e il 97% di Adobe RGB
(meglio dei MacBook Apple Silicon), hanno una luminosità perfettamente
in linea con quanto dichiarato (400 nits - o 500 nits in HDR) e sono
OLED. Punto. Entrambi touchscreen con digitalizzatore Wacom (peccato
non aver penne, né attive né passive qua con me), ed entrambi 16:10,
ti fanno capire quanto è importante avere davanti un bel pannello, una
bella tastiera, e la distanza giusta tra questi due componenti. Qual è
questa distanza? Non lo so! C'è un rapporto particolare, una regola
aurea che li fa funzionare assieme oppure no, ma non sono mai riuscito
a trovarla. Credo che i pannelli 16:10 come questi siano da preferire
perché portano lo schermo più vicino alla tastiera, ma è solo un'idea.
In passato ho provato a misurare e rapportare con calcolatrice e
righello ma l'età mi insegna che non c'è una spiegazione a tutto e che
è bene lasciare un tocco di magia di qua e di là. Ad ogni modo,
lavorare ad un computer con pannello OLED di questa qualità fa la
differenza e, forse, vale la spesa: se è già alta, conviene esagerare
per un OLED.
Al di là del vantaggio estetico c'è un miglioramento dell'autonomia: su Windows, nella suite Lenovo Vantage, c'è una sezione per oscurare parti dell'interfaccia quando non è utilizzata . Posso far in modo che la barra di sistema si oscuri un poco dopo 30 secondi, e così lo sfondo per tutto il sistema. Una bella idea che vorrei poter usare anche su Linux. E come si inizia ad intuire ci sono diversi software esclusivi di Windows: la regolazione del colpo dato dal touchpad, la regolazione della sensibilità dei pulsanti della trackpoint, questa cosa del pannello OLED, e dell'altro. Tipo la cancellazione del rumore ambientale e il sistema chiamato Dolby Voice (unito a Dolby Vision e Dolby Audio). Lo faccio sentire bene nel video ma, in breve, è una modalità che riesce a cancellare il rumore di fondo anche quando è eccessivo (l'aspirapolvere, il cane che abbaia, il trapano del vicino, o magari il chiacchiericcio delle persone in un bar) senza castrare la qualità audio della vostra voce. Forse un po' aggressiva, ma utile.
Lo Z13 e lo Z16 usano la stessa videocamera frontale Full HD con apertura f/2.0 e fuoco fisso, abbastanza luminosa e grandangolare al punto giusto. A seconda della configurazione, è separata o meno dalla camera IR. Mi piace la sua resa e la considero una delle migliori viste sui portatili moderni; non raggiunge ancora la qualità di uno smartphone ma io credo che sia più che adeguata a farvi fare una bella figura durante le videochiamate. Una nota a chi sta guardando le foto e anche brontolando perché non vede il ThinkShutter, lo sportellino per la privacy; non c'è, probabilmente perché non sarebbe entrato nella “Communication Bar”, ma Lenovo assicura che la pressione del tasto Fn+F9 stacca elettricamente la videocamera tanto da chiamare questa funzionalità E-Camera Shutter (dovrebbe esserci un circuito extra opzionale, perché lo vedo solo in certe configurazioni). Lo so, lo so: si sarebbe fatto prima con un pezzo di plastica nera a scorrimento davanti alla webcam.
GNU/Linux
Tanto per cominciare
bisognare fare i complimenti a Lenovo perché permette di
comprare i ThinkPad Z con Windows, con Ubuntu, con Fedora, o senza
sistema operativo . Abbiamo lottato anni per raggiungere questo e adesso bisogna dare
merito e riconoscerlo; tra l'altro si risparmiano fino a 130€ sul
listino: 130€ che possiamo investire nella RAM, nello schermo, nella
SSD e via di seguito. Io ho installato Fedora 37 beta (la stable è in
ritardo) con buoni risultati, Ubuntu 22.10 (uscita ieri) con risultati
così così (la LIVE ha problemi al touchpad ma una volta installato
sembra tutto ok), e Arch Linux con l'ultima rice blu e viola che sul
pannello OLED dello Z13 è adorabile ma anche accecante; dovrei trovare
il tempo di modificare i colori per dare un senso a questo tipo di
display. In sintesi Linux su ThinkPad Z13 e ThinkPad Z16 è a posto ed
ha tanti margini di miglioramento e ottimizzazione - che poi
rappresentano il motivo per cui gli vogliamo così bene, no?
Hardware
La serie Z usa i nuovi Ryzen
6000 "Rembrandt" (Zen 3+): produzione a 6 nm, grande efficienza
energetica, grande capacità di mantenere frequenze elevate in
Multi-Core per diverso tempo (sempre dovuto dell'efficienza
energetica), memorie LPDDR5, PCI Gen4, e, soprattutto, grafica
Radeon RDNA2 integrata al posto della precedente
Vega (che le buscava dalle ultime Intel Xe). I miei due ThinkPad
(quanto è bello scriverlo!) hanno le configurazioni più veloci ma se
dovessi comprare adesso le macchine prenderei le intermedie: Ryzen Pro
5 su Z13, e Ryzen Pro 7 su Z16. Si avranno pressappoco le stesse cose
ma si risparmierà e le macchine saranno più fredde. Meglio spendere
per 32 GB di RAM o per uno schermo OLED, secondo me. Occhio perché è
vero che Lenovo agevola la manutenzione dei portatili con pannelli
accessibili, viti classiche, una serie di video e istruzioni
dettagliate su
come smontare ogni singolo componente, ma alla resa dei conti si può aggiornare solo la SSD M2 (già, anche
su Z16: la RAM è saldata) quindi è bene ragionare subito su dove
investire.
I due impianti termici sono molto diversi. ThinkPad Z13 usa due ventole e un grosso blocco a camera di vapore sopra la CPU AMD. C'è una sola heatpipe e tutta una diramazione di parti in rame per coprire e dissipare il calore dei chip là attorno; a conti fatti quasi tutta la scheda madre è coperta da questo apparato. ThinkPad Z16 è più classico nel design termico perché ha più spazio interno e perché deve coprire due grandi fonti di calore: la CPU AMD da 45 watt, e la GPU AMD da 55 watt. Quindi due heatpipe e due ventole agli estremi del telaio, con il calore che viene sparato fuori dal retro delle cerniere e agevolato dalla grande griglia sul fondo. Ed è un calore che, sotto stress prolungato, c'è.
Inserirò diversi grafici in questa parte della recensione perché ci ho passato del tempo e perché ormai li ho fatti, che tocca fare, ma davvero consiglio di guardarli cercando di capire cosa sta succedendo perché non sono banali. Non è banale analizzare il comportamento di una piattaforma tanto complessa; i log sono pieni di sensori, e ci sono comportamenti più o meno anomali a seconda del programma usato e del mix tra impostazioni di Windows e impostazioni del BIOS. E c'è dell'altro: la stessa osservazione dei valori, il “loggarli” su file, altera i risultati . Quindi far girare CineBench R23 per 30 minuti senza HWInfo in background, per dire, è diverso da farlo girare da solo. Ecco perché nel video parlo di interpretazione dei dati anziché di analisi.
Prestazioni
Le regolazioni "Miglior
efficienza energetica", "Bilanciata" e "Massime Prestazioni"
modificano i watt massimi e continuativi a disposizione. PL1 e PL2
cambiano parecchio in base a questo, e con loro le prestazioni, le
temperature, l'autonomia. Sono impressionanti gli estremi dei due
laptop: Z13 può restare attorno i 9/9 watt ma arrivare anche a 41/51
watt; Z16 ha una forbice più stretta ma passare da 50/50 watt a 74/89
watt è significativo. Inserirò delle tabelle poco più avanti.
Senza girarci troppo attorno vi riassumo che i ThinkPad Z13 e Z16 non hanno problemi di throttling termico penalizzante per quanto le massime prestazioni in Multi Core (che sono 8, lo ricordo, quindi 16 thread) richiedano temperature elevate dentro e fuori dal telaio. Le mie configurazioni top di gamma non aiutano: credo che lo Z13 sia più equilibrato con il Ryzen Pro 5 anziché con il Pro 7, e lo Z16 sia più equilibrato con un Ryzen Pro 7 anziché con il Pro 9. Le temperature di picco di questi processori sono molto alte e non vedo un'anomalia nei dati dei test.
ThinkPad Z13 Ryzen 7 Pro 6860Z | PL1 | PL2 |
---|---|---|
Miglior efficienza energetica | 9 watt | 9 watt |
Bilanciato | 15 watt | 20 watt |
Massime prestazioni | 41 watt | 51 watt |
ThinkPad Z16 Ryzen 9 Pro 6580H | PL1 batteria/alimentatore | PL2 batteria/alimentatore |
---|---|---|
Miglior efficienza energetica | 48/51 watt | 50/61 watt |
Bilanciato | 50/60 watt | 50/72 watt |
Massime prestazioni | 50/74 watt | 50/89 watt |
Tutte le analisi sono state effettuate in modalità "Massime Prestazioni" e con alimentatore collegato; è un contesto raro per un utente reale, soprattutto sullo Z13. Al di là dei watt, la regolazione “Bilanciata” non sconvolge il risultato finale ma riduce le temperature ed evita che la CPU arrivi a 100°C dopo pochi secondi. E qui, preciso che la soglia di temperatura considerata a rischio da AMD è di 125°C.
In Multi Core, ThinkPad Z13 mantiene un consumo medio di 19 watt, con picco a 38 watt, per 30 minuti. La moderazione arriva dopo 5 minuti, quando la temperatura passa da 94°C a 80°C. Le ventole girano costanti a 6800 rpm e non producono un suono fastidioso ma morbido. La frequenza di clock media stabilizzata è di 2500 MHz, con picco a 3500 MHz. In Single Core, c'è una flessione meno pronunciata perché la massima è di 4600 MHz e la media è di 4100 MHz; il consumo medio è di 6 watt e la temperatura costante sui 100°C. Questo test dura 20 minuti anziché 30, ma è comunque inusuale perché i carichi prolungati sono soprattutto Multi Core nei sistemi attuali.
Ad ogni modo si inizia a vedere un sistema in affanno per le dimensioni del telaio e per le impostazioni “Massime Prestazioni” attivate, e la conferma a questo arriva dallo Stress Test di 3DMark Time Spy dove la GPU Radeon 680M riduce frequenza, consumi e framerate per portare la temperatura sugli 80°C: il test non viene superato; anche in questo caso le ventole sono a 6800 rpm (credo il massimo possibile) ma, lo ripeto, lo Z13 non è più rumoroso degli altri.
E quindi? Sono dei buoni risultati? Sì, in Multi Core; ni, in Single Core. Nel secondo caso vengono fuori i compromessi del telaio, dell'impianto termico e della piattaforma AMD, ma è inevitabile per avere efficienza energetica in Multi Core. Nel confronto con la 12th generazione di Intel (la Alder Lake di XPS 13 Plus, per dire) si perde qualcosa in Single Core, si guadagna qualcosa in Multi Core, e si guadagna diversa potenza nella GPU Radeon (a confermare come il vero vanto di questi Ryzen 6000 è la GPU).
Una nota: a differenza dello Z16 che vedremo tra un attimo, su ThinkPad Z13 le prestazioni a batteria non diminuiscono. È inevitabile come il 16 pollici non possa alimentare la GPU dedicata e la piattaforma da 45 watt con la sola batteria; il grafico a seguire sul consumo massimo sulla presa di corrente rende chiara la differenza tra i due modelli. Uno è piccolo, efficiente ma comunque graficamente moderno; l'altro cerca di fare qualcosa per ridurre il suo ingombro ma è soprattutto molto potente, tanto potente.
E allora su CineBench R23 Multi Core (ma ho provato anche la conversione Handbrake e un brutale stress test con Prime95), ThinkPad Z16 è una bestia da 4000 MHz fissi, 60 watt costanti e 95°C ; il tutto senza flessioni per 30 minuti. Non sono riuscito a leggere gli RPM delle ventole ma erano, anche loro, su livelli alti-ma-non-fastidiosi. In Single Core, stavolta per 17 minuti, la frequenza sale a 4600 MHz, il consumo del singolo nucleo passa a 11 watt (ricordate i 6 watt dell'altro Ryzen?) mentre quello totale arriva a 20 watt; le temperature sono stabili sotto i 90°C. E infine 3DMark Stress Test: Package Power altissimo con 60 watt richiesti dalla sola Radeon RX 6500 e temperature sotto gli 80°C, ma anche qualche saliscendi della frequenza di clock dela GPU comunque sempre sopra i 2000 MHz. Lo Stress Test viene superato.
Come dicevo sopra è difficile analizzare questi dati perché ci sono decine di sensori e software diversi da considerare, ma si può dire che il vanto dei Ryzen 6000 sono le prestazioni Multi Core, quindi un'efficienza energetica tale da permettere frequenze alte a temperature che non sfociano nel throttling penalizzante.
Inutile dire che per tutto quel che riguarda l'uso reale del portatile, e non questi test da laboratorio (dove conta controllare che non ci siano stranezze o difetti sfavorevoli all'utente), i due ThinkPad sono il meglio che si può chiedere alla tecnologia di fine 2022. La ricezione della Wi-Fi 6E si comporta come previsto, l'audio Dolby ha un volume esagerato anche sul 13 pollici. Ma c'è un'incongruenza nella velocità della memoria SSD: su Z16 è un mezzo portento, su Z13 è solo sufficiente. Parlo sempre di memorie NVMe PCI-4 a quattro canali quindi ampiamente fuori da ogni preoccupazione sia nel loro contribuito durante l'apertura delle applicazioni sia nella copia file, ma lo Z16 ha un modulo che va il doppio e posso solo ipotizzare che la differenza sia tutta qua, nel modulo. Samsung da una parte, Micron dall'altra. In altre recensioni si legge qualcosa su questo ma non ho trovato altri riscontri sulla configurazione da 1TB come la mia.
Da notare: le SSD installate hanno la codifica/decodifica hardware Opal 2.0. Insieme al chip TPM Microsoft Pluton e al BitLocker, senza considerare tutte le opzioni di sicurezza nel BIOS, creano un sistema di protezione hardware dei dati basato sulle migliori tecnologie disponibili. Eventuali anomalie strutturali all'integrità del sistema vanno quindi ricondotte all'anello debole del tutto: l'utente (e magari le sue preferenze sul sistema operativo... ma sapete come la penso, no?).
Autonomia
Siamo invece tutti d'accordo
sui consumi della piattaforma Ryzen e, quindi, sull'autonomia
possibile con le batterie da 51.5 e 72 Wh. I miei esemplari OLED hanno
risoluzione doppia rispetto alle configurazioni IPS (2880 x 1800 e
3840 x 2400 contro 1920 x 1200 dei base gamma), e quindi sono
penalizzati in questo aspetto. Su
PCMark 10 Battery Test , ThinkPad Z13 dura 7 ore e
ThinkPad Z16 un quarto d'ora in meno. Credo che i modelli Full HD
possano fare se non il doppio poco meno. Il draining in standby è
nullo (-3% in 12 ore) nonostante il Connected Standby attivo.
L'uniformità dell'OLED è così alta che si può di certo ridurre la
luminosità al 30% e avere ancora dei bianchi sparati; tra l'altro è
molto buono il trattamento anti-riflesso. Di contro, il consumo
massimo può essere alto (soprattutto sullo Z16; vedi tabelle a
seguire) quindi l'autonomia sotto stress scende a una o due ore. Che
non sono poche, chiaro, ripetendo che lo Z13 non perde prestazioni a
batteria e che, comunque, lo Z16 resta un 50 watt.
Z13 OLED Batteria 51.5 Wh | SOFTWARE | DURATA |
---|---|---|
Lavoro online Windows | Firefox (10 tab), VSCode, Gestione File e PDF | -8 Wh = 6.5 ore |
PCMark 10 | Modern Office Battery Benchmark | 7 ore |
Riproduzione streaming | Netflix app a schermo intero | -7 Wh = 7.4 ore |
Carico massimo | Conversione HandBrake, registrazione OBS Studio, luminosità al 100%, modalità prestazioni | -25 Wh = 2.1 ore |
Test eseguiti in modalità energetica bilanciata ad eccezione di "Carico massimo". Luminosità e volume al 40%. Illuminazione tastiera disattivata.
Z16 OLED Batteria 72 Wh | SOFTWARE | DURATA |
---|---|---|
Lavoro online Windows | Firefox (10 tab), VSCode, Gestione File e PDF | -11 Wh = 6.5 ore |
PCMark 10 | Modern Office Battery Benchmark | 6.8 ore |
Riproduzione streaming | Netflix app a schermo intero | -12 Wh = 6 ore |
Carico massimo | Conversione HandBrake, registrazione OBS Studio, luminosità al 100%, modalità prestazioni | -75 Wh = 1 ora |
Test eseguiti in modalità energetica bilanciata ad eccezione di "Carico massimo". Luminosità e volume al 40%. Illuminazione tastiera disattivata.
L'aspetto più importante è che la durata della batteria non è un limite, non dà problemi. C'è la ricarica rapida e alimentatori che scalano fino ai 5V 3A, quindi buoni per caricare lo smartphone. Visto il quasi-dozzinale caricatore dello Z13 vedo molto bene l'abbinata con il PowerBank USB-C Lenovo Go.
Conclusioni
Che altro dire su questa
nuova razza di ThinkPad. Sono belli, sono solidi, sono veloci, usano
finalmente hardware AMD, per di più efficiente e potente anche nella
parte grafica, hanno dei veri punti forti nella nuova tastiera, nel
touchpad tattile, nel poggiapolsi in vetro, nella fotocamera Full HD,
e sono macchine business di fascia alta che si è
davvero felici di possedere. Sono oggetti sui quali appoggi le mani
volentieri perché non sembrano soltanto dei computer ma qualcosa di
più. Sanno di produttività. Tra i due, preferisco le dimensioni di Z13
alla comodità del 16 pollici, anche se lo schermo mi invoglia ad
affittare un appartamento in qualche posto migliore di questo e fare
tutto con lui.
Se penso a come Lenovo potrebbe migliorare la prossima generazione, sicuramente vorrei vedere la memoria RAM sugli slot di Z16, vorrei una batteria appena più grande (ma servirebbe spostare gli altoparlanti), vorrei trovare in confezione accessori multiporta. Allo Z13 non saprei davvero cosa aggiungere; forse un po' di batteria, anche qui, se si riuscisse ad equiparare la 55 Wh di Dell XPS 13 Plus senza aumentare davvero il peso totale.
È stato eccitante avere queste macchine e sono grato di aver potuto passare due settimane a provare solo e soltanto loro, ma il capitolo finale di questa recensione deve analizzare un ultimo ramo: il prezzo di vendita. ThinkPad Z13 e Z16 sono macchine d’élite, costose. Vero che tutta l'elettronica di consumo è aumentata, vero che la situazione economica globale è a rischio così come quella socio-politica; vero che abbiamo appena superato i drammi della pandemia, e chissà per quanto ancora ne pagheremo le consequenze. Viviamo un periodo critico come non succedeva dalla Seconda Guerra Mondiale, pare, e quindi non è credibile pensare che questo non abbia un peso sul prezzo finale di oggetti “extra” come sono i computer portatili di fascia alta.
UN FATTO IMPORTANTE
La serie Z usa il 75% di alluminio riciclato, il 97% di plastiche riciclate per speaker e batteria, il 90% di carta riciclata per il packaging, e una confezione compostabile al 100% realizzata in bamboo e canna da zucchero (tra l'altro molto stilosa).
Però 2500€ per Z16 base e più di 4000€ per la mia configurazione, e 2200€ per Z13 base e 3200€ per la mia configurazione, sono tanti soldi. Sono prezzi che fanno riconsiderare i 1800 euro di un ThinkPad X1 Carbon. Questi listini scenderanno durante il periodo natalizio perché Lenovo fa sconti nel suo store e perché anche la distribuzione nei grandi centri farà il suo dovere. Inoltre il target dell'azienda sono i clienti aziendali, e questi hanno i loro contratti e i loro rivenditori, non comprano sul sito o su Amazon come noi; per loro i prezzi sono diversi perché si mettono in mezzo tante altre cose. Ad esempio la garanzia: i ThinkPad serie Z hanno una garanzia base di 3 anni , sempre e comunque. E questo mi basta a mettere da parte questi discorsi e tornare a valutarle semplicemente per le questioni tecniche, per quel che sono e per quel che fanno. E per le due settimane di informatica affascinante che ho passato insieme a loro.