Lenovo ThinkPad X13s

Confronto

          Ma ci sono anche limiti tecnici, certo, soprattutto quelli della piattaforma hardware Qualcomm: le USB-C 3.2 non sono Thunderbolt, la PCI-E è 3.0 anziché 4.0, la RAM è ferma a LPDDR4X; e anche alcune scelte di Lenovo potevano essere migliori: lo schermo è bloccato a 135° anziché 180°, gli altoparlanti frontali hanno pochi bassi, e il prezzo è alto - anche per la versione senza modem 5G.

Nel confronto con un MacBook Air M1 o M2 (il Pro è escluso perché ha le ventole interne), ThinkPad X13s perde in prestazioni pure perché sappiamo benissimo che Apple Silicon ha un altro passo, perde per le capacità delle porte USB-C, e perde un po’ di qualità dello schermo (per quanto usi un IPS da 300 o 400 nits con sRGB 100%, niente bleeding, e una finitura opaca anti-riflessi). Anche sul prezzo di vendita, più alto di 400 o 500 euro, almeno, c’è poco da dire. Ma il suo obiettivo non sono gli utenti macOS, sono gli utenti Windows, soprattutto aziendali, magari con interesse verso un collegamento 5G costante, magari con la necessità di una garanzia di 3 anni Premium; e di certo in cerca di un portatile leggero, silenzioso, da portare nello zaino anche senza caricabatterie se si deve fare una trasferta di due giorni o se serve arrivare tranquillamente a sera. Qui ThinkPad X13s è vincente e azzeccato, oltre che consigliato.

Obiettivi

          È ancora presto per queste finezze? Possibile, ma temo poco probabile; aiutare l’utente a capire le potenzialità del software nativo arm64 dovrebbe essere la priorità perché è il motivo che potrebbe portarlo a interessarsi a portatili come il ThinkPad X13s.

Al momento non si compra un ThinkPad X13s perché ha Windows 11 ARM, ma perché ha un’autonomia super, il modem 5G, la garanzia di 3 anni, e perché è un ThinkPad a tutti gli effetti, solo più silenzioso, più leggero, più compatto - ma ugualmente funzionale - degli altri modelli. Scrivo questo testo con un ThinkPad X1 Carbon 10 Gen alla mia destra, acceso ma fermo su Windows 11, e di tanto in tanto sento le sue ventole partire; quella configurazione ha un Core i7 di 12 Gen molto più potente del core "Kryo" di Qualcomm, ha una GPU sì integrata ma comunque adatta a del montaggio video, ha uno schermo volendo OLED (e il mio modello lo è!), ha più porte e a grandezza standard; ma se non mi servono tutte queste specifiche perché preferisco la mobilità e il gusto di girare senza ventole, ecco che l’X13s diventa migliore senza sacrificare molte prestazioni, diciamo pure con la stessa esperienza per la maggior parte degli utenti. Di fatto, adesso c’è una (bella) scelta in più.

Un appunto: ho iniziato a scrivere questo testo un’ora e tre quarti fa. Sto usando Calmly Writer, emulato, su sfondo blu; nessun programma sotto. La batteria era al 20% e lo ricordo bene perché è arrivata la notifica del risparmio energetico appena l'ho aperto, ma l'ho ignorata e l'ho disattivato perché riduceva troppo la luminosità. Da allora, ho aperto Edge due volte. Ho fatto una pausa per andare a controllare la pasta della pizza in cucina (aggiornamento del giorno dopo: pizza pesatissima, accidenti a me) ma saranno stati 5 minuti. E adesso, quasi alla fine del testo, ho la batteria al 12%. Quindi -8% in 105 minuti, vale a dire -4.57% l’ora. Sono 21.88 ore di autonomia, ma arrotondiamo pure a 20. 20 ore di scrittura continua senza regolare, senza ottimizzare. Io un comportamento così l'ho visto solo su Apple Silicon.

Sarò ancora più contento della macchina quando arriveranno distro Linux dedicate. Mentre scrivo, il supporto a X13s è integrato nel main kernel e ci sono comunicazioni ufficiali da Fedora e da Ubuntu (Canonical) su una compatibilità "certificata". Ma al momento bisogna seguire tutta una serie di istruzioni solo per avere una ISO capace di finire il boot, l’audio non va e lo standby non si può usare; il tutto migliora di giorno in giorno (seguite le discussioni su r/thinkpad) ma non è ancora un lavoro rifinito. È un lavoro più avanzato di quello fatto su Asahi Linux ma lì si va di reverse engineering (intercettando le istruzioni che macOS passa all'hardware quando gira su un software di virtualizzazione scritto appositamente) mentre qui si dovrebbe avere supporto. È vero che ci sono prospettive certe ma al momento X13s non è il miglior ThinkPad per Linux.

Quindi?

          Quindi è stata una sviolinata perché ThinkPad X13s mi è piaciuto molto più del previsto. Leggi di un altro tentativo Microsoft per piazzare la sua variante ARM e pensi ad un hardware poco potente su un portatile da ufficio costoso. E in parte è realmente così che si può vedere e definire un X13s Gen1.

Mentre scrivo, con degli sconti di natale attivi, i prezzi in Italia partono da 1500 e passa euro per la configurazione con 256 GB di SSD e senza 5G; la mia supera i 2000 euro mentre la migliore, con pannello da 400 nits, SSD da 1 TB, 32 GB di RAM e Windows 11 Pro costa 2300 euro circa. A differenza dei MacBook con M1 o M2, non c'è ancora una grande diffusione nei negozi con offerte che, al momento, riducono il listino di poco. Il confronto con Apple Silicon deve essere solo tecnico, perché alla fine chi cerca Windows in azienda lo scarta a prescindere da tutto, ma ci sono dai 400 ai 600 euro di differenza tra i due prodotti. Ho dedicato diversi minuti della video recensione a considerazioni su questi aspetti.

Tuttavia, c’è tanto di buono su questo ThinkPad, anche senza voler individuare la sua nicchia perfetta. Se questo è il livello dei laptop ARM del 2022, e se questa è la prima “vera” generazione a meritare un minimo di credibilità (Surface X è stato un esperimento; questo è un portatile vero), allora possiamo seguirne con interesse lo sviluppo. Nel 2023, con Qualcomm, Mediatek e magari Nvidia a puntare Apple Silicon e le sue frequenze CPU ancora più alte degli Snapdragon, a migliorare la parte Adreno GPU che è buona ma debole se rapportata agli M1/M2, con i primi Cortex-X3 in commercio, e con più produttori tirati dentro da Microsoft, farà bene a tutti interessarsi al settore perché presto il nostro nuovo portatile non sarà più un x86.