ThinkPad X1 Nano
Un Thinkpad con tutti i crismi, tranne uno.
Lenovo ThinkPad X1 Nano è una macchina seminale, che non
piacerà a
tutti
perché ha un prezzo che non è per tutti (da 1849€ + IVA), ma che ci darà il pretesto di
volere caratteristiche simili da adesso in poi. I confronti con i MacBook non
hanno senso perché l'essere un ThinkPad lo esclude dal giro di
chi può vivere su macOS. Al contrario, vedo il suo vero obiettivo
nell'ultima generazione di Dell XPS 13; è ugualmente sciccoso e sempre più usato da dirigenti e
manager, ma è più modaiolo e meno flessibile. Qui Lenovo ci
dice: guarda questo piccolo portatile aziendale. È comodo e potente quanto
l'ultimo XPS 13, ci fai le stesse cose, ma è anche un ThinkPad, ha LTE e 5G, volendo processori
vPro, pesa 300 grammi in
meno,
e te lo spediamo anche con Linux.
SCHEDA TECNICA
Schermo13 pollici / 2160 x 1350 px 16:10 / Opaco / Touch opzionale ProcessoreIntel Core i7-1160G7 o Core i5-1130G7 "Tiger Lake" Scheda graficaIntel X Graphic (96 EU) Memorie8 - 16 GB LPDDR4X-4266 DC (saldata) / SSD NVMe PCI-E 3.0 1 TB (M.2 2242) ReteWi-Fi 6 Intel AX201 + Bluetooth 5.1 / 4G LTE o 5G (opzionale) Porte2x Thunderbolt 4 / Jack audio 3.5 mm / nano SIM (opzionale) Batteria48.2 Wh / PSU 65 watt (USB-C) Telaio293 x 208 x 14-17 mm / 907 grammi / Magnesio + Carbonio / MIL-STD-810G AltroWebcam 720p + IR con ThinkShutter / Lettore impronte digitali / Audio 2+2 speakers / Sensore HPD (Human-Presence Detection)Armonia
A differenza di altri portatili ho pensato di approcciare
questo
ThinkPad a strati, pezzo per pezzo. Un po' è per cambiare modo di fare,
un po' è perché ci sono veramente punti forti e punti deboli facili da
smaltire in paragrafi e didascalie. Quindi,
al
di là di quel che viene fuori leggendo la scheda tecnica (e vi consiglio di scrollare un po'
indietro e
farlo): perché ThinkPad X1 Nano si merita la nostra
attenzione?
1 - L'essere leggero non lo fa meno robusto. Test militari a parte, è solido in ogni angolo, fa impressione la prima volta per quanto lo è; il coperchio non si piega se lo prendete per lo spigolo, la tastiera ha una impercettibile flessione al centro, il poggiapolsi è rigido e le cerniere lubrificate in modo da poterlo aprire con un dito. Da chiuso, ThinkPad X1 Nano è un solido nero opaco, setoso al tatto e non ruvido come certi serie T, con touchpad fluido e pulsanti precisi. L'esemplare di un amico si riempie di impronte digitali, ma io credo dipenda alla sudorazione delle mani perché a me non succede.
2 - Nove etti senza compromessi termici. È l'unico portatile sotto il chilo gestito da un hardware di prima fascia, e non da una sua versione a basso consumo (come i MacBook 12, per dire). Quindi è il ThinkPad più piccolo e leggero di sempre, ma assicura tutti gli standard dei ThinkPad - tranne uno, ne parlerò dopo. Processore e scheda grafica sono regolati con PL1 e PL2 su 40 watt, e riescono a mantenere il carico massimo per minuti prima di scalare.
Il mio Core i7-1160G7 UP4 (TPD da 9-15 watt contro i 12-28 watt della linea UP3) dovrebbe arrivare a 4.4 GHz in Single Core e a 3.6 GHz in Multi Core. I grafici sotto confermano questo comportamento nonostante il telaio compatto e la singola ventola/heatpipe interna. La temperatura massima non arriva ai 100°C critici (TJunction: la temperatura di giunzione, ovvero la temperatura massima consentita per il die del processore) e lo scalare dai 40 watt di picco verso i 15 watt stabili è graduale e di parecchi minuti; la conversione video con HandBrake del secondo grafico (durata superiore ai 30 minuti) dà l'idea di cosa intendo.
Nei benchmark, la nuova scheda video è migliore della RX Vega 7 usata sui Ryzen 4000, garantisce un certo livello di montaggio video e giochi recenti a livelli decenti. Non è una macchina da gaming, ci mancherebbe. In certe zone della sua tastiera supporta la pressione simultanea di appena 3 tasti (NKRO, N-key Rollover limitato), figuriamoci, ma di contro non ci sono vincoli evidenti quando si lavora a batteria. E con 2 porte Thunderbolt 4 gestisce fino a 4 display esterni quindi si può usare come cuore di una postazione casalinga più comoda. Peccato per le porte tutte a sinistra, ma ci torneremo dopo; nella prossima generazione vorrei vedere il tasto di accensione sotto lo schermo e un'altra USB-C al suo posto - come succede su X1 Carbon Gen9.
3 - Schermo, webcam e audio sono i punti forti. Per webcam non intendo la 720p ma la IR e il sensore di prossimità che capisce quando non siete davanti al PC e agisce di conseguenza: blocca lo schermo, mette in standby, vi notifica se qualcuno sta sbirciando dietro di voi (e questo con il software Glace); ma è un peccato che tutte questi funzioni siano solo per Windows. Per audio invece intendo proprio quel che si può pensare: quattro microfoni, quattro altoparlanti (due woofer sotto, due tweeter sopra - le specifiche sono nella scheda tecnica) e un volume esagerato così come una resa migliore della concorrenza durante le riunioni.
Il display ha un pannello che da solo fa il 70% dell'esperienza utente di X1 Nano. Arriva già calibrato per sRGB (99.4%), con DeltaE grigi e colori inferiori a 2. Ha un contrasto di 1750:1. È opaco e luminoso per usarlo sia fuori casa sia in treno, vicino al finestrino. Dentro casa, posso tenerlo al 30% per avere tutta la comodità che mi serve. Sarà difficile mettere gli occhi su altro dopo averlo provato, ed è un bene che il formato 16:10 sia il futuro dei ThinkPad.
ANALISI DISPLAY
PannelloLenovo LEN4076 Luminosità massima452 nits Variazione massima13% Contrasto1746:1 sRGB99.4% DeltaE MedioGrigi: 1.4 / Colore: 1.134 - L'autonomia basta. Basta a cosa? Ad un suo intenso che si può fare su un portatile da 13 pollici così. Prima di tutto non ci sono differenze evidenti tra Windows e Linux. Con lo schermo al 50% (sprecato dentro casa, ma siamo tutti utenti distratti), diversi siti su Firefox, VSCode e Hugo per scrivere sul sito, più il client di Telegram aperto, arrivo a 13 ore di autonomia. Sull'app Netflix a schermo intero sfioro le 11 ore (e qui credo dipenda dalla gestione dei Tiger Lake e dall'ottimizzazione di OS e driver perché la durata dovrebbe essere superiore alla navigazione web. Una conferma potrebbe essere il draining in standby, altro segno che forse c'è qualcosa da ottimizzare, ancora). Ma faccio anche solo un'ora e mezza con prestazioni elevate, luminosità al massimo e rendering di Adobe Premiere Pro, un contesto forzato ma che è il compromesso del primo punto di questo elenco, ovvero delle prestazioni a batteria senza vincoli. L'autonomia dovrebbe essere migliore nella variante con Core i5, ed è comunque perfezionabile con accorgimenti sulla luminosità e sul piano energetico scelto.
SOFTWARE | DURATA | |
---|---|---|
Lavoro online Windows | Firefox, VSCode, Hugo, GitHub Desktop | -7.5% / ora = 13.8 ore |
Lavoro online Linux | Firefox, VSCode, Hugo | -10% / ora = 10 ore |
Riproduzione streaming | Netflix app a schermo intero | -9.2% / ora = 10.8 ore |
Registrazione podcast | Audacity con microfono USB | -11% / ora = 9 ore |
Carico massimo | Rendering Premiere Pro, luminosità al 100%, modalità prestazioni | -78% / ora = 1.28 ore |
Standby | Connected Standby attivo | -0.44% / ora = 9.5 giorni |
Test eseguiti in modalità energetica "ottimizzata", ad eccezione di "Carico massimo". Luminosità e volume al 50%. Illuminazione tastiera disattivata.
Cosa dicevo? L'autonomia basta. Ma c'è un'ultima chicca: con la ricarica rapida si arriva all'80% in 60 minuti, e al 50% in 30 minuti. L'alimentatore USB-C è più piccolo della media ThinkPad (ma lo vorrei stile MacBook, con la spina integrata) ed ha i 65 watt necessari a tenerlo sempre in carica. Per dire che, una volta tanto, non è un accessorio sovradimensionato.
5 - Il supporto Linux, nativo. In certi mercati, Lenovo vende X1 Nano con Ubuntu 20.04 pre-installato. Io ho usato sia Arch Linux sia Ubuntu 20.10 senza impicci. Con il kernel 5.11 si dovrebbe avere il supporto completo alla Intel Iris Xe ma mentre scrivo non è uscito il kernel ufficiale e quello disponibile non ha la firma necessaria al Secure Boot (indispensabile per caricare il modulo corretto, pare). Dettagli a parte, l'esperienza con Linux è pari a quella su Windows. I tasti funzione, la gestione energetica, la fluidità del touchpad, anche la durata della batteria: ho usato TouchEgg per configurare certe gesture e questo ha reso tutto più comodo. Mentre scrivo, sto ancora usando Linux con l'estensione Pop Shell per il tiling facile, ma è solo per pigrizia perché questa macchina si merita una rice tutta sua. Può diventare uno strumento di lavoro Linux al pari di certi vecchi modelli. È un vero ultraportatile Linux top di gamma, ed è un'alternativa ThinkPad a prodotti come Dell XPS 13 Developer Edition.
Dissonanze
Ci sono altre valutazioni oggettive che posso lasciare, e
non tutte
sono positive. La prima, buona, è la distanza adeguata tra le due
porte USB-C; c'è un centimetro e qualcosa, e non è scontato: si
riescono ad inserire due connettori dalla base larga. La
seconda, noiosa, è l'avere porte solo sul lato sinistro, un
compromesso per quando ti trovi a lavorare con una spina elettrica a
destra. La terza è ancora positiva: il fondo si apre con delle comuni
viti a stella, niente stranezze. E dal sito Lenovo si può scaricare il
PDF di manutenzione con
tutti i dettagli su come staccare, filo per filo, ogni componente interno. ThinkPad X1 Nano ha tre
anni di
garanzia, ma tant'è.
Sulla quarta valutazione oggettiva non c'è molto di cui discutere. È una nota dissonante: Lenovo ha scelto una memoria NVMe PCI-E 3.0 anziché 4.0 (una delle novità di Intel Tiger Lake). A guardare i benchmark al modulo SSD si notano prestazioni più basse dei migliori ma son dettagli: nella pratica non conta niente, qui è tutto sempre scattante, sempre veloce, non ci sono mai ritardi, mai rallentamenti, mai latenze che percepiamo. Però su un portatile da 2000 euro uscito a febbraio 2021 mi aspetto la specifica più recente.
Piuttosto, e vengo al dunque, sapete su cosa ho da brontolare? È un paradosso scriverlo su un ThinkPad così bello e godurioso, ma io mi trovo a criticare la tastiera. Il telaio compatto e sottile, derivato dai ThinkPad X1 di 8ª generazione e non dall'ultimo di 9ª (presentato mesi dopo, va detto) ha reso certi tasti più piccoli di 1 unità (Alt Gr, Stamp, Ctrl destro, le accentate) ma soprattutto ha ridotto la loro corsa a 1.35 mm contro gli 1.5 mm delle ultime generazioni e gli 1.8 mm delle vecchie versioni; per non parlare dei ThinkPad d'annata con i loro 2.5 mm. Ora, se il primo "balzo" si nota ma va bene lo stesso, questa nuova riduzione è tangibile. La tastiera di ThinkPad X1 Nano è diversa dagli altri ThinkPad, e purtroppo non raggiunge quei livelli. Al di là della corsa ridotta e poco soddisfacente, io sento cigolii sui tasti esterni e percepisco una pressione diversa tra le file centrali e quelle laterali. Non è una tastiera stabile.
Ora, chi arriva da altri portatili la troverà accettabile, tutto
sommato comoda su un telaio tanto piccolo. È comunque
la tastiera di un portabile raffinato e strutturalmente rigido quindi
è una tastiera per scrivere e lavorare tanto. Chi è
abituato alle tastiere dei MacBook sentirà i suoi tasti comunque alti
e appaganti. Ma chi è abituato ai tasti di un X200, per esagerare, non
vorrà averci a che fare; e anche chi arriva dai modelli di tre o
quattro anni fa non sarà contento del passaggio. Sarà comunque un
gusto familiare ma non sarà quel gusto lì. A me dà più fastidio il
rumore/cigolio del Backspace della corsa ridotta o dell'Alt
Gr piccolo che ogni volta scambio per Stamp. E anche il poggiapolsi
più piccolo mi rende l'esperienza di
scrittura diversa. Se devo giudicare X1 Nano per la sua tastiera, è il
ThinkPad che meno assomiglia ai ThinkPad.
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Quindi?
Di riflesso le mie conclusioni non sono come avrei voluto.
Perché se
mi dovessero chiedere se spendere 2000 euro per un X1 Nano o per un X1
Carbon di 9ª generazione, io prenderei il secondo. Vero che questo è in vendita mentre l'altro deve
ancora uscire; vero che questo pesa
3 etti in meno, che non ha vincoli termici, che ha un'autonomia fantastica
nonostante la portabilità. E uno schermo del quale ti innamori, e
l'audio che vuoi avere per le riunioni, e le opzioni LTE e 5G, e Linux di fabbrica, e funzioni che i
MacBook si sognano (il
riconoscimento della presenza umana dovrebbe essere lo standard) su processori vPRO -
se dovessero servire. E poi è piccolo, molto piccolo! Nello zaino
impatta quanto un tablet, ma è un ultraportatile con processore da 40
watt. Nonostante questo non so perché e non so per come, ma la mia
valutazione soggettiva è diversa da quella oggettiva, e tra me e il
ThinkPad X1 Nano non è nato l'amore.