Lenovo ThinkBook 13s
E cosa c'entra Bulgàkov con un laptop da 13 pollici?
Seguimi, lettore! Chi ha detto che non esiste a questo
mondo un portatile di fascia media che non sia goffo, che non sia scadente, che non abbia un prezzo
troppo alto o un difetto evidente! Al mentitore sia tagliata la malefica lingua. Seguimi, lettore.
Solo me, segui. E io ti mostrerò un tale prodigio: Lenovo ThinkBook 13s.
È offensivo usare l'inizio della seconda parte de "Il Maestro e Margherita" di Bulgàkov - e anche cambiarlo in certe parole - per pubblicizzare uno dei prodotti dell'elettronica di consumo di fine 2019. Non ho scuse. Ma sono convinto che vi basterà guardare la video recensione e poi fare una ricerca su trovaprezzi per capire che ne è valsa la pena. Le migliori offerte lo vendono a circa 750 euro, nella configurazione più che onesta descritta qua sotto. Ma il suo vero punto di forza è negli interni: RAM su slot, scheda Wi-Fi su slot, modulo SSD su slot. Su ThinkBook 13s si possono aggiornare i componenti più importanti, e c'è anche un PDF che vi spiega passo passo come procedere. Vi darò il link tra poco.
SCHEDA TECNICA
Schermo13.3 pollici 1920 x 1080 px / IPS / HDR / Opaco ProcessoreIntel Core i5-8265U Quad Core @ 1.6 - 3.9 GHz Scheda graficaIntel UHD 620 @ 300 - 1100 MHz Memorie8 GB DDR4-2400 (max. 32 GB) / SSD NVMe 512 GB (M.2 2242-2280) ReteWi-Fi ac + Bluetooth 5.2 (Intel 9560) Porte2x USB-A 3.0 / USB-C 3.1 Gen2 / HDMI / Jack 3.5 mm Batteria45 Wh / PSU 65 watt (Slim-Tip) Telaio308 x 216 x 16 mm / 1334 grammi / Alluminio AltroWebcam 720p ThinkShutter / Lettore impronte digitali / Audio 2 W stereo / Windows 10 Pro con BitLocker / TPMErgonomia
Lenovo ThinkBook 13s è un computer portatile sobrio nelle
finiture e solido nella costruzione. Il telaio è in lega di alluminio e le cerniere sono stabili.
Non è un convertibile stile Yoga ma si apre fino a 180° e questo fa trovare la
visuale migliore a prescindere dalla grandezza del piano di appoggio. Lenovo lo promuove come
l'ideale via di mezzo tra i ThinkPad e gli IdeaPad; è una sintesi che ha senso, soprattutto perché
il portatile è molto più simile ai primi.
Alcune delle scelte fanno la differenza: la mascherina per coprire la webcam (ThinkShutter); la tastiera retroilluminata in modo da accendere le legende e non tanto il contorno dei tasti (legende bianche su tasti scuri anche da spente, chiaro); la griglia di ventilazione spostata sul retro così da non buttare aria calda sulle mani; il lettore di impronte digitali integrato in un grosso tasto di accensione. Anche le porte sono divise bene tra lato destro e lato sinistro.
Il risultato è un ThinkBook comodo e pratico, senza stranezze. Tastiera e touchpad non sono da meno. La prima è familiare dalle prime battute: tasti larghi, pochissima flessione al centro, un leggero suono, smorzato; se avesse avuto il pad direzionale completo, grande come quello dei ThinkPad, sarebbe stata, appunto, la tastiera di un ThinkPad. Ma in fondo qua c'è da contenere i costi ed installare componenti in un telaio più piccolo, mettiamo, di un X1. Alla fine ci ho scritto molto e in posti diversi senza noie. Il touchpad da 10.5 x 6.5 centimetri ha un'installazione superiore ai pari prezzo, al punto da contribuire alla riuscita ergonomica del tutto. I tasti sono precisi e la superficie non balla nemmeno agli angoli.
Autonomia
Prima di un altro passo verso la promozione di questo
portatile Lenovo (che, come spero si inizi ad intuire, non ha difetti invalidanti ed è equilibrato,
semplice, come deve essere) voglio smorzare l'entusiasmo e parlare di quello che considero l'unico
compromesso. La batteria ha una capacità media (44 Wh) e quindi non fa le dieci ore e passa
dei notebook di riferimento. Ne fa sei durante la navigazione Internet impegnata, otto
con Netflix a schermo intero, nove in modalità aeroplano quando lavorate, per dire, in treno o in
aereo, e poco più di una e mezza quando è sotto carico massimo (un rendering con Adobe Premiere CC,
un gioco, eccetera eccetera) con lo schermo alla luminosità più alta. Ecco una tabella più chiara.
SOFTWARE | DURATA | |
---|---|---|
Lavoro online | Brave 10 schede, Telegram, VSCode, GitHub Desktop | -16.5% / ora = 6.1 ore |
Lavoro offline | VSCode, Brave localhost, Gestore file | -11% / ora = 9.1 ore |
Riproduzione streaming | Netflix app in Full HD | -12% / ora = 8.3 ore |
Carico massimo | Stress Test 3DMark Time Spy | -62.5% / ora = 1.6 ore |
Standby | Connected Standby attivo | -0.69% / ora = 6 giorni |
Test eseguiti in modalità energetica "ottimizzata". Luminosità e volume al 50%. Illuminazione tastiera disattivata.
Delusi? Non dovete. La piattaforma Intel Whiskey Lake-U di ThinkBook 13s è stata tarata da Lenovo per girare con un numero di watt superiore allo standard (ne parleremo tra un attimo) e questo ha il vantaggio di migliorare le prestazioni rispetto ad una implementazione basilare. Inoltre non ci sono problemi di coil-whine o di consumo (draining) a PC chiuso, e questo di solito dà indizi positivi sul controllo qualità e sulla messa a punto dei driver. Sono sei ore di autonomia in Wi-Fi che possono diventare sette o otto se state un po' attenti con la luminosità o con le impostazioni di risparmio energetico. Al minuto 9:40 della video recensione vi racconto un aneddoto su questo; è arrivato il momento di guardarla - se ancora non l'avete fatto.
In realtà a guardare gli interni non si poteva fare di più. Dove sarebbe entrata una batteria più
grossa? Di sicuro non in un telaio tanto affollato perché vincolato agli slot per la RAM, per
la SSD e per la scheda wireless. Guardate anche quanto è grande la struttura della
cerniere. Io non vedo spazio per una batteria più larga. E io mi accontento volentieri della 44 Wh
se mi dà il vantaggio dell'aggiornamento hardware. Divertitevi a spulciare un po' la foto a seguire.
Smontare il laptop non è stato semplice perché, a viti T5 esposte, Lenovo ha unito un incastro a
pressione e un fondo in metallo opaco facile da rovinare. Prima di aprire un Lenovo ThinkBook 13s,
consiglio di scaricare e guardare il manuale di
manutenzione hardware in PDF. È un documento ufficiale, quindi grazie, Lenovo.
Benchmarks
3DMark Time Spy415 PCMark 10 Extended3763 Cinebench R15OpenGL 46 fps / CPU 712 cb CrystalDisk MarkSeq 1740 / 811 MB/sec4K 42 / 124 MB/sec IPerf v2 INVIO 520 Mbits/sec
RICEZIONE 280 Mbits/sec
Dal software Lenovo Vantage si aggiornano i driver e si raggiungono le opzioni per regolare diverse cose. La modalità Raffreddamento Intelligente cambia le impostazioni termiche in base alle esigenze: non limita il girare delle due ventole quando chiedete prestazioni e dà priorità al silenzio nella situazione opposta. Si può anche passare manualmente ad uno o all'altro profilo energetico. Credo che nel 90% dei casi si possa restare in modalità "Raffreddamento e silenzio" così da usare il computer con il minor rumore possibile.
Prestazioni
Dicevo: Lenovo ha scelto un setup con più watt rispetto
all'implementazione standard. Lo può fare perché ha due ventole installate dove la maggior parte dei
modelli di questa categoria ne ha una (anche il MacBook Pro 13, per dire, o lo ZenBook 13 UX333 di
Asus). Sono 35 watt di picco PL2 (ho spiegato queste sigle nella recensione a Dell XPS 13 9380) e 18-20 watt durante il carico prolungato
(PL1). Il picco usa il Turbo e dura circa 30 secondi; porta la frequenza a 3.7 GHz e la temperatura
su CPU a 96 °C. Poi si inizia a scendere verso 2.9 GHz (temperatura di circa 82 °C) e 2.6 GHz (73
°C). A quel punto sono passati parecchi minuti, il consumo è stabile sui 18 watt, e tutto è
predisposto per andare avanti così "finché fa male, finché ce n'è." Scherzi a parte, ci sono grafici
più seri e precisi a uno scrolling di distanza.
Non c'è throttling termico penalizzante ma un graduale instradamento verso valori sostenibili dall'impianto di smaltimento del calore. Il punteggio di Cinebench R15 CPU Multi è davvero alto, ma è più importante notare il valore a regime (comunque in linea con le aspettative) raggiunto dopo ben dodici esecuzioni. Così come è ammirevole la GPU Intel HD 620 alla frequenza massima per tutto lo stress test di 3DMark Time Spy (punteggio finale: 99%) e la sua temperatura compresa tra 65 e 70 °C. Infine anche i 62 watt massimi su presa confermano che l'alimentatore da 65 watt è adeguato - mai darlo per scontato.
Appunti
Con le impostazioni termiche appena viste, e con le due
ventole, il telaio in metallo non supera i 40 °C nella zona tastiera e il rumore generato non è
diverso dal solito. Come sopra, niente stranezze. Però c'è un limite: la memoria RAM è
Single Channel e questo lo penalizza sia nei benchmark generici (c'è un riquadro poco
sopra) sia nel video editing o nei rendering. Ma in realtà dipende anche dal programma: nell'uso di
tutti i giorni, se devo scegliere tra Dual Channel saldata o Single Channel su slot, non ho davvero
dubbi.
L'audio analizzato dal grafico rosa è più povero se confrontato con i migliori portatili sul mercato, ma probabilmente il mio giudizio è falsato dalla resa esasperata del MacBook Pro 13 2019 che ho appena finito di provare. Lì siamo su un altro livello; qui nella mediocrità: volume sufficiente a coprire una sala riunioni o un film di gruppo, certo, ma anche un po' tutto pastoso.
Il display Full HD da 13 pollici opaco, senza vetro riflettente di protezione, riduce quasi del tutto i riflessi e migliora la visibilità in esterna. Ci sono delle riprese dedicate a questo nella video recensione. Il pannello ha una luminosità massima di 333 nits ed ha un'ottima uniformità; dentro casa, o in luoghi chiusi, è consigliato restare tra i 120 e i 150 nits, circa al 50%. Per l'esterna sotto al sole servirebbe un pannello da oltre 500 nits ma sono rari di questi tempi e, soprattutto, sono installati il più delle volte nei tablet o nei convertibili assieme ad un vetro riflettente che ne spreca i benefici.
ANALISI DISPLAY
PannelloAU Optronics B133HAN05 Luminosità massima333 nits UniformitàVariazione massima del 7% sRGB97.5% AdobeRGB73.5% DeltaE MedioGrigi: 6 / Colore: 5Resistenza ai riflessi a parte, il display ha bisogno di una calibrata per adeguarsi ai contesti grafici. La profilatura di fabbrica è sufficiente alla navigazione web, ai film (bene la modalità HDR, da attivare nelle preferenze schermo di Windows), e ai lavori di grafica non professionale, ma chi ha un colorimetro - o chi sa come rimediare un profilo colore specifico - può portare la fedeltà cromatica su livelli decenti. Lo spazio colore sRGB, per dire, si riesce a coprire davvero. E quei DeltaE così sfasati (variazioni sopra i 3 sono visibili ad occhio nudo - vedi box sopra), si rimettono a regime. Queste considerazioni vanno a demerito dell'azienda ma non la considero una mancanza grave su un portatile come questo; diverso quando si vedono approssimazioni simili su macchine per "creators", abbellite da trovate di marketing ma poco curate dove serve.
SUPPORTO GNU/LINUX
ThinkBook 13s supporta bene Linux ed ha un BIOS flessibile per UEFI/Legacy e Dual Boot. Ho installato Clear Linux, Manjaro i3, MXLinux e cos'altro non ricordo, per poi finire sulla beta di Ubuntu 19.10. Tutti i componenti principali sono riconosciuti, ma c'è un inghippo: Lenovo rilascia i nuovi BIOS soltanto in formato .exe, ed anche con le varie tecniche di estrazione disponibili online non si riesce ad aggiornarlo da Linux. Quindi: non cancellate Windows con leggerezza.
RICARICA DA USB-C
No, non è supportata. Lenovo ha scelto per ThinkBook 13s la porta Slim-Tip, ovvero il rettangolino giallo comune a certi IdeaPad e ThinkPad. Si può aggirare questo vincolo e caricare il portatile con un alimentatore USB-C adeguato attaccato ad un adattatore da USB-C a Slim-Tip. Lenovo ne vende uno: costa circa 20 euro ed ha codice prodotto 4X90U45346. Non l'ho provato su questo modello quindi non posso aggiungere delle considerazioni personali.
Conclusioni
ThinkBook 13s è riuscito perché non sbaglia un colpo. La
configurazione venduta da Lenovo Italia è generosa, il prezzo delle offerte online è giusto, ci sono
solidità costruttiva ed eleganza. Resta un ultraportatile di qualità in tanti aspetti (prestazioni,
ergonomia, aggiornamento hardware) pur costando molto meno dei rivali. Per quel che abbiamo visto e
per quel che abbiamo detto, non ha imprevisti hardware e compensa con dei pregi
vincoli come l'autonomia media e la porta USB che non può caricare la batteria. Nella fascia dei 750
euro, considerando anche la facilità della distribuzione Lenovo (ci sono possibilità di poterlo
toccare dal vivo in qualche centro commerciale - cosa ormai riservata a pochi modelli), non trovo
equivalenti in questo momento.
Per metterci un punto, dato che sto ripetendo le stesse cose da parecchie righe ormai: mi è piaciuto
e lo consiglio. E a ripensarci non ci sarebbe stato bisogno di scomodare Bulgàkov.