iQunix F96 Sky City
Una nuova tastiera meccanica
iQunix F96 è una tastiera meccanica con switch Cherry MX e
telaio in
alluminio. È disponibile in tante colorazioni (la mia, Sky City, è blu, bianco e
arancio) e può essere ordinata sia con connettività
Bluetooth sia con illuminazione LED RGB. Costa circa 199 dollari, e si
compra dal sito ufficiale
iQunix o da rivenditori come Aliexpress,
Gearbest o Banggood. Il prezzo aumenta assieme alle funzionalità ma in
generale vale la spesa perché c’è tutto quel che è richiesto dai nuovi
utenti.
Questo settore è in crescita: nuove aziende lanciano modelli di qualità e vecchie aziende producono da sole componenti come gli switch, come i keycaps, come i telai inusuali per layout inediti. Le tastiere meccaniche interessano sempre più persone, e queste persone vogliono prodotti con due caratteristiche: tanto colore, connettività wireless. A differenza di qualche anno fa, e a differenza di chi colleziona modelli o almeno cerca di provarli alla costante ricerca dello strumento ideale, adesso piace il Bluetooth. La domanda fa bene alla categoria e porta tastiere di marche diverse, anche importanti e commerciali (vedi Philips e System76), con design ricercato e colorazioni non standard.
SCHEDA TECNICA
SwitchCherry MX Brown, Red, Blue, Pink IlluminazioneLED RGB (opzionali) Layout96% / ANSI-US / 100 tasti KeycapsPBT / Dye-Sub / Profilo Cherry ConnettivitàUSB-C / Bluetooth 4.0 / Cavo removibile FunzioniNKRO / Fino a 3 dispositivi wireless ProgrammabileMacro, layout e LED RGB via software TelaioAlluminio / 372 x 124 x 42 mm / 1060 grammi ConfezioneUSB Bluetooth 4.0 / Estrattore / Keycaps / Cavo USB-C da 1.8 m VariantiDisponibile in diverse colorazioni e temi, anche con keycaps dal profilo KAT Prezzo di venditaA partire da 199 dollariDesign
iQunix produce accessori dal 2014 ma le sue tastiere sono
recenti. La
F96 provata si aggiunge alla F60, alla S87 e alla S108, ed è in arrivo
anche una bellissima A80. Il nome specifica il layout. F96 è
grande il
96% di una full size, ma mantiene sia il pad direzionale (le frecce)
sia il tastierino numerico. Quindi ha soltanto 8 tasti in meno di una
full size ANSI (layout americano, niente ISO/europeo al momento) e
un telaio molto più piccolo, grande quanto una tastiera TKL, priva
di tastierino numerico. È un bel vantaggio per chi ha poco spazio sulla
scrivania o per chi riesce ad avere un’ergonomia corretta mentre
lavora al PC e non può fare a meno di un mouse/trackball a ridosso.
Per una dimostrazione pratica di quanto appena detto, guardate il
minuto 04:20 della videorecensione.
Telaio che non solo è compatto ma anche fabbricato in alluminio, del tipo assemblato con quattro lati removibili e quattro viti messe in diagonale. F96 Sky City (così come le altre colorazioni) è solida come poche grazie ai suoi materiali. Non c’è plastica ma metallo, e sia la piastra che regge gli switch e la board, sia il fondo del telaio (dove sono nascoste le batterie del Bluetooth), sono spesse e stabili. Nonostante questo, e proprio perché compatta, la tastiera pesa meno del previsto: 1060 grammi, contro i 1200 e passa di molte altre simili. Quattro piedini in gomma, dei quali due sollevati, removibili, e anche loro con base in metallo, la tengono ferma sulla scrivania e la inclinano verso chi scrive di 6°. Io preferisco angoli più aperti. E, sempre io, vi consiglio di rimediare un poggiapolsi perché è obbligatorio su tastiere così; si possono comprare modelli in legno per pochi dollari su Aliexpress, oppure prenderne uno di qualità su Drop. Attenzione a quelli troppo economici spediti dalla Cina perché, in parole semplici, puzzano; sono trattati con sostanze acide e il loro odore tende a svanire solo dopo settimane.
Il resto è formato da keycaps in PBT (quindi non si levigano con l’usura) e legende a sublimazione, spessi e adeguati; non sono economici e non hanno imperfezioni visibili tipo sbavature nei tagli o stampe grossolane. Li avrei voluti più porosi, più simili a quelli usati da Varmilo o da Leopold, ma sono gusti. Nella mia confezione ho trovato dei keycaps allegri e arancioni, ma non la barra spaziatrice sostitutiva che vedo in altre recensioni; forse dipende dalla colorazione, o forse dalla fornitura. Avrebbe fatto comodo perché la barra spaziatrice, in ABS anziché PBT, è sempre la prima a "lucidarsi".
Utilizzo
Le due batterie alimentano il modulo Bluetooth
4.0 saldato
sul PCB. Si vede bene in una delle foto sopra così come il connettore USB-C rinforzato sulla stessa
scheda. Un interruttore on/off fa passare dalla modalità cablata a quella wireless, e poi una
combinazione di tasti illumina un LED inserito tra le lettere G e H (presente in tutti i modelli,
anche i non illuminati) di un colore diverso a seconda della carica. iQunix F96 gestisce tre
dispositivi alla volta; si passa da uno all'altro con Fn+1, Fn+2 e Fn+3. È una semplicità
proposta
su altre combinazioni (invertire CAPS LOCK con CTRL, attivare la modalità macOS), parecchio
piacevole.
Le batterie bastano per settimane di uso leggero. C'è una gestione dello standby decente e pochissimo draining. Ho lasciato la F96 collegata al mio iPad Pro per settimane e non ho mai avuto una noia durante le varie riconnessione; a pensarci bene è la prima tastiera meccanica Bluetooth così stabile ed efficiente da questo punto di vista. Altre, come la Anne Pro 2, la Akko 3068, per non parlare della disastrosa Varmilo VB87 provata qualche anno fa, possono avere impicci e disconnessioni, se non perdite evidenti di carica in standby. Questa no, e parte del merito va al Bluetooth 4.0.
Gli switch Cherry MX Silent Red (conosciuti come Pink) usano la base dei Red tradizionali (45 cN) e aggiungono delle parti in plastica morbida per attenuare il suono. Nella gif a lato (o sotto, dipende), sono quei piccoli inserti in grigio chiaro montati sulla parte rosa. Questo materiale modifica certe caratteristiche degli switch: la pre-corsa scende da 2 mm a 1.9 mm e la corsa scende a 4 mm a 3.7 mm. Ma sono dettagli perché la resa è quella e, anzi, la fluidità è migliore. Mi sono piaciuti molto più dell'alternativa con o-ring perché non si percepisce una sensazione tattile differente. Sono sistemi diversi: gli anellini agiscono solo sul keycaps (e possono essere rimossi), mentre questi soprattutto sulla corsa dello steam (stantuffo). Con la stessa filosofia, Cherry produce gli switch MX Silent Black.
La tastiera usa stabilizzatori Costar, lubrificati e quindi poco rumorosi. Sulla barra spaziatrice
si sente un accenno al rattling, al cigolio, allo sferragliare della barra metallica, ma è
una loro
conseguenza. Si può migliorare, come sempre, lubrificando. L'importante è che siano stabili, poco
molli, precisi nel portare giù il tasto. E questi lo sono.
Ho scelto una configurazione senza LED RGB perché non ne sento il bisogno. Vero che iQunix fa personalizzare la F96 via software, e in mezzo alle macro e alle modifiche al layout ci sono le regolazioni avanzate per l’illuminazione. Vero che c’è una combinazione di tasti per la modalità monocromatica, senza effettini. Ma a me non serve, soprattutto su un modello Bluetooth. Se decidete di comprare un iQunix F96 con LED RGB (ed è una buona idea perché la differenza è di soli 20 dollari; poi potete sempre tenerli spenti) fate attenzione ai keycaps: la luce non traspare tra le legende ma resta da contorno al tasto. Non è sempre il risultato visivo migliore.
Conclusioni
Consiglio la iQunix F96. È una tastiera meccanica di fascia
medio alta ed è perfetta per chi ha bisogno del tastierino numerico e del Bluetooth. Non è economica
(prezzi a partire da 199 dollari) ma in questo settore non ha senso risparmiare: le meccaniche sono
come automobili custom, o moto custom, o chitarre custom, e comprare
pezzi standard dozzinali fa
crollare la resa. Si comprano proprio per la qualità che i loro componenti, quando assemblati bene,
possono tirar fuori. Durano 20 anni e sono compatibili con tutto. Non invecchiano come ogni altro
dispositivo moderno e ci assistono per tutta una carriera informatica, professionale o
dilettantistica. Scrivere per ore al giorno, ogni settimana, ogni mese, su una tastiera di questa
fascia crea un rapporto difficile da capire, un'empatia di cui il collegamento più credibile è
quello con gli strumenti musicali. Ci sono tastiere con tanta personalità da aver bisogno di
essere domate; penso alla Happy Hacking Keyboard Pro 2, o a certi modelli costruiti da
zero. Possono dare molto più delle altre ma per farlo cercano un utente esperto, allineato ai loro
modi. Sono cavalli di razza adatti solo a certi cavalieri.
Le tastiere iQunix hanno due vantaggi: un design inusuale e tante colorazioni.
È una scelta giusta perché attira i nuovi utenti, e di fatto tutto, sulla F96 e sulle altre a
listino, è stato inserito pensando a chi non è già dentro il settore. Probabilmente gli esperti
saranno incuriositi dai suoi modelli (io aspetto la A80 citata ad inizio recensione) ma sono i nuovi
quelli che dovrebbero comprarne una.
Come ultimo suggerimento vi consiglio di valutare la variante con keycaps KAT. È tutta bianca ed ha tasti più alti, potenzialmente più comodi, molto più intriganti degli altri. Non l'avevo notata, altrimenti avrei preso quel modello anziché la mia Sky City. Costa anche qualcosa meno.