Dell XPS 13 9380
L'edizione 2019
Le edizioni
precedenti avevano il problema della webcam installata in
basso, poco sopra la tastiera. Era il compromesso per le
cornici sottili, ma anche una soluzione scomoda e brutta
perché inquadrava male chi stava usando il PC. Il nuovo Dell
XPS 13 9380 usa una webcam da 2.25 mm,
compatta al punto da entrare nel telaio senza ingrandire il
bordo. Segna un nuovo standard e avverte la concorrenza: non
sono più ammesse fotocamere fuori posizione.
SCHEDA TECNICA
Schermo13.3 pollici 1920 x 1080 px ProcessoreIntel Core i7-8565U Quad Core Scheda graficaIntel UHD 620 Memorie8GB LPDDR3 / SSD NVMe 256 GB ReteWi-Fi ac + Bluetooth 4.2 (Killer 1435) Porte2x Thunderbolt 3 / USB-C 3.1 / microSD Batteria52 Wh / PSU USB-C 45 watt Telaio302 x 199 x 11.6 mm / 1230 grammi AltroWebcam 720p / Lettore di impronte / TPM 2.0Ergonomia
Dell XPS 13 9380
non è più l'unico 13 pollici compatto sul mercato ma resta
il più sottile tra i simili Asus ZenBook 13 e Huawei
Matebook 13. L'unica novità estetica dell'edizione 2019 è la
tonalità della colorazione bianca, adesso più fredda e meno
vicina al rosa. Ha sicuramente un effetto scenico migliore
della nera ma bisogna stare attenti a due cose: la cornice
dello schermo è bianca (quindi si nota di più), e la
tastiera ha una illuminazione chiara su tasti bianchi.
I tasti hanno una corsa di 1.3 mm ma quest'anno sento una risposta più netta dovuta ad una maggiore resistenza strutturale. Suonano davvero male in rapporto ad altre tastiere ma la nuova stabilità fa sbagliare poco; non è necessario premere i keycaps al loro centro per inviare il segnale di pressione e non è necessario essere precisi quando si va veloci. Il formato compatto impone dei limiti (i modelli europei ISO con INVIO grande hanno la "ù" spostata; PagUP e PagDOWN sono dimezzati) ma è una tastiera per scrivere con confidenza già dopo pochi minuti.
Nulla di nuovo sul touchpad e sulla posizione (azzeccata, perché incassata) del tasto di accensione, per quanto lo avrei voluto più largo: chi ha le dita grandi potrebbe avere noie nel login con Windows Hello. Io, per dire, devo inclinare un po' il polpastrello per entrare. Continuo però ad essere un convinto sostenitore del materiale utilizzato per il poggiapolsi. Quella fibra di carbonio setosa e appena morbida, un po' rinnovata già nel modello dello scorso anno, sarà pure semplice da sporcare con le impronte e con il sudore ma è resistente a graffi e a righi ed è una differenza che conta. Nel complesso posso dire che Dell XPS 13 9380 non è un portatile da trattare con cura e attenzione; è costruito per la mobilità anche da questo punto di vista.
Autonomia
La batteria resta
una 52 Wh. Il portatile si può caricare da una delle tre
porte USB-C. Il caricatore da 45 watt riesce sempre a
coprire il consumo massimo su presa ma arriva davvero al
limite; poco sotto c'è un grafico per dimostrarlo. Trovo
davvero buone le dimensioni e la lunghezza dei cavi
integrati in questo caricatore. Inoltre si può usare su
smartphone, tablet ed altri dispositivi simili perché si
autoregola su 5/9/15/20 Volt e 2.25/3 Ampere.
CONTESTO | SOFTWARE | DURATA |
---|---|---|
Lavoro online | Firefox 10 schede, Unigram, VSCode, GitHub Desktop. | -4.5 W = 9.3 ore |
Lavoro offline | LibreOffice Calc e Writer, Photoshop CC, Gestore file, VirtualBox. | -4.1 Wh = 12.7 ore |
Produzione multimediale | Montaggio video Adobe Premiere Pro, Photoshop CC, Audacity. | -3. Wh = 10 ore |
Riproduzione streaming | Netflix app in Full HD | -3.4 W = 10.9 ore |
Carico massimo | Conversione video con Handbrake | -40.7 Wh = 1.3 ore |
Standby | Connected Standby attivo | -0.46% l'ora = 9.1 giorni |
Test eseguiti con Dell Power Manager in modalità "Ottimizzata". Luminosità e volume al 50%. Illuminazione tastiera disattivata.
Su Dell XPS 13 9380 bisogna andare a cercare il particolare nelle prestazioni del processore Intel Whiskey Lake. È stato tarato per consumare più watt del solito così da restare per più tempo alla frequenza massima indipendentemente dalla temperatura raggiunta. Può superare i 100°C senza andare in stallo (quindi: senza throttling termico) e per questo Dell ha dovuto curare l'impianto di smaltimento del calore in ogni aspetto, dalla qualità della pasta termica al rivestimento in Gore-Tex per isolare la zona tastiera.
PL1 è il limite massimo, da regolare come TDP, che può
gestire l'impianto di smaltimento e di ventilazione. PL1 è
long-term state quindi non può attivare la frequenza
Turbo della CPU. PL2 è il limite superato il quale si ha la
riduzione e si cerca di tornare indietro. PL2 è short-term
e può usare il Turbo. Infine, Tau (Turbo Time Parameter) è
la variabile che indica quanto la CPU può stare su PL2 prima
di scalare su PL1. Tau è indipendente da temperature e
consumi.
Benchmarks
3DMark Time Spy487 PCMark 10 Extended2997 Cinebench R15OpenGL 57.38 fps / CPU 694 cb CrystalDisk MarkSeq 2311 / 370 MB/s4K 40 / 121 MB/s
In modalità Prestazioni, Dell XPS 13 9380 porta il PL1 a 51 watt fissi, lo stesso valore di PL2. In modalità Ottimizzata, PL1 parte da 23 watt e sale fino a 35 watt. Sono valori sorprendenti per una CPU Quad Core a basso voltaggio consigliata su impianti da 15 watt. La maggior parte della concorrenza la installa seguendo i riferimenti standard di Intel.
Prestazioni
Questa duplice
capacità di richiedere potenza aumenta la tolleranza e dà
risultati più consistenti durante i lavori lunghi: rendering
video, conversioni, giochi. Nei grafici ho evidenziato (in
sequenza): il guadagno effettivo nel punteggio durante lo
stress test di Cinebench R15; la frequenza CPU
sostenuta per più tempo dalla modalità
Prestazioni; la differenza in watt del PL1 e il suo
prolungarsi.
Il penultimo grafico conferma quanto scritto prima sull'alimentatore da 45 watt. È al limite, ma riesce a fornire l'energia richiesta e a caricare la batteria allo stesso tempo. Sembra scontato, ma mi sono capitati portatili con alimentatori appena inferiori al consumo massimo con il risultato di prodotti che non si riuscivano a caricare durante un lavoro importante; restavano accesi, ma non riempivano la batteria. Un nome a caso: MacBook Pro 15 di fine 2017.
Appunti
Al solito, Dell
installa un BIOS flessibile e accessibile. Fa disabilitare
il Dynamic Backlight Control (una richiesta della comunita)
e fa regolare tutte le impostazioni relative al tipo di
avvio, alla sicurezza aziendale, alla rotazione delle
ventole e all'intensità dell'illuminazione della tastiera.
Un esempio della cura di questo BIOS è la voce che stacca il
Secure Boot, abilita l'avvio Legacy e mette le porte USB al
primo posto della sequenza di avvio - tutto in un colpo
solo, inserita nel Boot Menù. Non è esclusiva di XPS 13, ma
è una comodità salva tempo.
Posso fare considerazioni simili per le applicazioni Dell
pre-installate in Windows. Dell Power Manager, Dell Cinema
Color e Dell System Update sono indispensabili, così come
Dell Mobile Connect si merita qualche giorno di prova.
L'impianto audio conta sui due piccoli altoparlanti
installati ai lati del telaio e quattro microfoni
inseriti sul bordo frontale in corrispondenza del touchpad;
è tutto come le edizioni precedenti. Per volume, corpo e
capacità di catturare la voce escludendo il rumore
ambientale, è una componentistica riuscita. Ho inserito il
grafico qualche paragrafo fa (l'ultimo della serie, quello viola)
per completezza, ma mi ci servirà per confrontare la
resa di altri portatili.
La versione Full HD 2019 è opaca e non ha un vetro Gorilla Glass come lo scorso anno; questo riduce i riflessi e migliora la visibilità in esterna. Visibilità superiore a molti prodotti rivali perché l'uniformità dell'illuminazione ha una variazione massima di appena il 4%. La calibratura di fabbrica è adatta al lavoro grafico professionale. L'edizione 4K monta pannelli Sharp ed è touchscreen; ha una profilazione meno accurata e meno capacità di assorbire i riflessi per colpa del vetro di protezione. Io preferisco la Full HD anche perché consuma meno.
ANALISI DISPLAY
PannelloAU Optronics AUO5B2D Luminosità massima410 nits UniformitàVariazione massima del 4% sRGB99% AdobeRGB75% DeltaE MedioGrigi: 1.2 / Colore: 2.3Dell XPS 13 9380 è uno dei migliori portatili per chi vuole usare Linux. Una Ubuntu 19.04 riconosce tutto sin dal primo avvio, e lo stesso vale per distribuzioni settoriali come Clear Linux di Intel. Inoltre il modulo SSD dell'edizione Windows non è spezzettato in più partizioni, quindi si può ridimensionare per facilitare il Dual Boot senza pensieri. Dell vende XPS 13 9380 anche con Ubuntu Linux pre-installata nell'edizione chiamata Developer Edition; a giugno 2019, la variante più economica costa 1.429 euro con schermo Full HD, processore Core i7, 8 GB di RAM e 256 GB di spazio SSD.
COME MIGLIORARLO
Vorrei l'opzione per un pannello OLED o l'installazione di uno schermo a 120 o 144 Hz. Con queste modifiche avrebbe senso usare una scheda grafica dedicata a basso consumo, magari approfittando della stessa messa a punto estrema vista qui. Farebbe comodo un lettore SD anziché microSD, e magari si potrebbe liberare lo spazio necessario spostando gli altoparlanti sotto la tastiera (come si faceva nel vecchio MacBook Air, oppure in certi Chromebook).
COMPROMESSI ATTUALI
Manca un sensore di luminosità per lo schermo, e manca una suite di regolazione avanzata sullo stile di Dell Premiere Color (installato su XPS 15). La scheda wireless Killer 1435 è ancora sufficiente ma resta inferiore alle ultime disponibili (come la Killer AX1650) ed ha Bluetooth 4.2; stona su un top di gamma così. Stesso discorso per la scelta di inserire moduli SSD Samsung solo nei tagli da almeno 512 GB. Gli SK Hynix sono meno veloci.
Conclusioni
Dell XPS 13 9380 è
conforme alle dichiarazioni d'uso. Fa quello che promette e
raggiunge le migliori prestazioni possibili con l'hardware a
disposizione. È in vantaggio sulla concorrenza perché resta
flessibile: si può regolare per farlo andare ai massimi giri
o si può regolare per restare sempre freddo e silenzioso.
Questo si aggiunge alla portabilità di un telaio che non ha
bisogno di attenzioni eccessive (ancora tra i più compatti
della categoria), al supporto Linux, ai programmi di
gestione e integrazione con lo smartphone, ad uno
schermo calibrato in fabbrica, ad un'autonomia media che
copre bene la giornata. Non è per tutti perché ha le sue
particolarità (quelle di cui ho discusso nella recensione più una: costa tanto: la versione
consigliata ha un listino di 1399 euro) ma è un portatile
maturo e riuscito.
Prezzi ufficiali a giugno 2019
- Full HD / Core i3 / 4 GB di RAM / 128 GB SSD a 1099 euro
- Full HD / Core i5 / 8 GB RAM / 256 GB SSD a 1399 euro
- Full HD / Core i7 / 8 GB RAM / 256 GB SSD a 1499 euro
- 4K Touch / Core i5 / 8 GB RAM / 256 GB SSD a 1599 euro
- Full HD / Core i7 / 8 GB RAM / 256 GB SSD / Ubuntu Linux 18.04 a 1449 euro