Dell XPS 13 9300
Meno cornici e più tastiera per tutti!
Sono passati giorni dalla pubblicazione della video
recensione, e io non ricordo più bene le cose. Dell XPS 13 9300 è stato qua per un mese intero ma è
capitato nel periodo sbagliato, in piena quarantena, con centocinquanta portatili da sistemare e
altrettanti da donare alle scuole. Ora cerco di tirare le somme
per pubblicare questa parte scritta ma già so che non sarà la stessa cosa, non sarà come per altre
recensioni. Quindi vi consiglio di guardare il video, approfondire nei grafici che trovate poco
sotto, e magari lasciare un commento se non vi torna qualcosa.
SCHEDA TECNICA
Schermo13.4 pollici IPS 1920 x 1200 px o 3840 x 2400 px / Touchscreen (opzionale) / Gorilla Glass 6 ProcessoreIntel Core i5-1035G1 o i7-1065G7 "Ice Lake" Scheda grafica Intel Iris Plus con 32 (i5) o 64 (i7) EU Memorie8 - 16 GB LDDR4x a 3773 Mhz / SSD NVMe 512 GB - 1 TB ReteWi-Fi 6 Killer AX1650 + Bluetooth 5.0 Porte2x Thunderbolt 3 (40 GB/s) / Jack audio 3.5 mm / microSD Batteria52 Wh / PSU USB-C 45 watt Telaio296 x 199 x 14.8 mm / 1270 grammi AltroWebcam 720p + IR / Lettore impronte digitali / 4 microfoni Farfield / Altoparlanti 2x 2.5 WPrestazioni
Dell XPS 13 9300 è l’ultraportatile di riferimento: schermo
da 13.4 pollici nel telaio di un 11 pollici, cornici ridotte al minimo su tutti e
quattro i lati - e nonostante questo due fotocamere installate in alto: quella infrarossi per il
login a Windows e quella 720P per le videoconferenze -, una tastiera “corposa” ed estesa fino ai
bordi del telaio, e un telaio rifinito come pochi altri, col vantaggio di porte coperte dalla lega
metallica e non più in fibra rivestita. Al naturale aggiornamento hardware con i processori
Intel Core “Ice Lake”, con memorie LPDDR4X a 3733 MHz e con un pannello da 16:10,
come i MacBook, per capirci, Dell ha fatto coincidere un aumento del prezzo di listino con
configurazioni che adesso partono da 1499 euro in Italia. E che sono, a parità di specifiche, più
care della concorrenza Windows.
Confrontarlo con un MacBook Air 2020 non ha senso perché qui c’è una piattaforma hardware tarata per arrivare a 61 watt (la GPU Iris Plus della versione con Core i7 ha 64 EU, o unità di elaborazione, ed è al pari di schede grafiche dedicate come le Nvidia MX250) mentre sul portatile Apple c’è un SoC da 9 watt, ma questa considerazione vale solo per chi conosce questi termini tecnici. Per la massa (e giusto questa mattina ho ricevuto una email dove si faceva proprio questo confronto), MacBook Air 2020 costa meno ed è da preferire - tanto nell'uso di tutti i giorni va sempre bene, no? Niente affatto, ma questa serie di domande tutte sbagliate devono far capire quanto è importante, almeno nel nostro periodo storico, comunicare bene i prezzi.
Ora: i grafici appena visti vogliono confermare quanto detto nel video. Il display arriva veramente a 600 nits ed ha un trattamento anti-riflessi niente male; il mio modello è un Full HD touchscreen ed ha il vetro di protezione sopra il pannello Sharp: attenzione perché la variante opaca, di solito da preferire, ha un’installazione “viva” con cornice sporgenti e polvere pronta ad infilarsi in quel mezzo millimetro che resta. È lo stesso vincolo degli ultimi anni.
La CPU Intel e la GPU Iris arrivano alle loro temperature massime in fretta ma non si può fare altrimenti perché XPS 13 è ottimizzato per restare il più silenzioso possibile ed è un equilibrio secondo me riuscito: sulla tastiera ho misurato 42°C dopo 20 minuti di stress test, con 40°C sul fondo e 45°C sull’alimentatore. Le prestazioni avanzano per la produttività da ufficio e bastano sia per il fotoritocco professionale sia per il montaggio video in Full HD. Non si va tanto lontani con i giochi, ma chi compra un ultraportatile come questo per giocare, senza giri di parole, sbaglia. Con Dell Power Manager si porta la CPU da un PL1 di 25 watt a un PL1 di 46 watt (modalità Prestazioni elevate) e un PL2 da 46 watt a uno di 61 watt. La potenza aggiuntiva funziona solo quando la corrente è collegata, ma è normale perché si richiede un consumo che va oltre la stessa portata dell’alimentatore (piccolo, leggero, da 45 watt, buono anche per caricare lo smartphone USB-C).
SOFTWARE | DURATA | |
---|---|---|
Lavoro online Luminosità 40% | Brave 10 schede, Telegram, VSCode + Hugo | 6.2 watt / ora = 8.3 ore |
Video conferenza Luminosità 70% | StreamYard su Firefox | -23.5% / ora = 4.3 ore |
Carico massimo Luminosità 100% | Stress Test 3DMark | 24 watt / ora = 2.16 ore |
Connected standby | Laptop chiuso | -0,42% / ora = 10 giorni |
Test eseguiti con luminosità e volume al 50%. Illuminazione tastiera disattivata. Gestione energetica "Bilanciata".
A differenza dei modelli passati, non c’è coil whine su Dell XPS 13 9300; di solito significa aver migliorato i controlli qualità. La rete wireless quest’anno usa le ottimizzazioni Killer AX1650 sulla scheda Wi-Fi 6 Intel AX200, e di conseguenza ci sono dei vantaggi nello streaming e in tutte le attività di rete dove è richiesta bassa latenza (anche le videochiamate, per dire). I microfoni sono installati anche sulla parte superiore del coperchio, sul bordo sopra la webcam, e la resa è sempre buona a sentire chi ha ascoltato le dirette video fatte con i colleghi che hanno appoggiato il mio progetto di recupero laptop.
L’autonomia, infine, non ha miglioramenti rispetto al 2019. Quasi otto ore e mezza durante l’attività Internet impegnata (navigazione multi-scheda, Telegram, VSCode e server web in locale con Hugo), circa due ore e mezza al carico massimo (e con schermo al 100%), e quattro ore e un venti di videoconferenza con StreamYard su Firefox. Dalla versione Full HD ci possiamo aspettare di meglio? Forse, ma sono risultati migliorabili con una luminosità più bassa e con più attenzione ai piani energetici. Quando si tratta di arrivare a fine giornata, o di lavorare sul serio in treno senza (o con) una connessione hotspot al nostro telefono, XPS 13 9300 si può considerare adatto. E questo basta. Chi vuole più autonomia deve prendere o macchine più pesanti, con batterie più grandi, o macchine meno potenti, con processori dal consumo inferiore - vedi il MacBook Air 2020 di cui sopra.
Conclusioni
In sintesi, è un gran bel prodotto, sia fuori sia dentro.
L’hardware è curato e non aggiornato solo per seguire le disponibilità, l’estetica è tra le migliori
di sempre nella categoria portatili, e ci sono configurazioni a sufficienza, compresa la variante
con Ubuntu Linux pre-installato. A proposito: supporta bene Linux: ho installato la mia Arch + i3 + Gnome senza intoppi, e me la sono goduta per giorni. Il vincolo è nel prezzo di vendita perché questa
è una macchina premium e da quest’anno non fa nulla per non farcelo pesare. Però, anche qua, quanto
è giusto considerare questo XPS 13 9300 un prodotto costoso e non fare lo stesso sul nuovo MacBook
Pro 13 2020 che nella sua versione di partenza usa un processore di 8° generazione, ha la metà dello
spazio di archiviazione, e costa 100 euro in più? La verità è che sono entrambe cattive notizie per
noi utenti. La fascia alta non ha più un modello di riferimento.