Meno format e più progetti di vita
Ne Il Mordente 42, di ritorno dal Festival del Podcasting 2019, ecco la registrazione del mio speech (ma come devo chiamarlo: discorso? talk? intervento? monologo?). Ho parlato di quello che considero l’approccio migliore per proporre un podcast: l’esistenzialismo.
Ho raccontato la mia esperienza fin qui e ho preso spunto da due messaggi arrivati da voi utenti: un commento YouTube; un vocale che mi rende orgoglioso di essere il destinatario. Ci sono molte differenze tra la community YouTube e quella podcast: la prima appartiene ad un social network; la seconda è formata da utenti soli. Ma io credo che valga la pena provare a mischiarle per ambire a quel miglioramento personale che assicura la crescita, intesa come cambiamento e integrazione, necessaria per parlare davvero a tutti, per essere una voce unica. Nei 10 minuti finali, cito Giorgio Manganelli (il libro di cui parlo è nei link sotto) ed i suoi “libri comprati e non letti ma tenuti in libreria”, e cerco di spiegare perché questo settore ha bisogno di meno format e più progetti di vita.
Ne il “Discorso dell’ombra e dello stemma” scrive:
"[…] Ma se il libro non lo leggi, che senso avrà mai che se ne stia nella tua biblioteca? E tu stesso lo dici: forse non lo leggerò mai, magari un giorno lo regalerò. E no, quest’ultima facezia me la fate dire voi, io i libri acquistati non letti, forse non mai letti, nemmeno li presto. Essi mi servono. Servono a che? Servono grazie alla naturale attività magica e umbratile e stemmica che un libro esercita. Un libro lo si compra con animo che suppongo simile a quello con cui si dipingevano bovi e capri nelle caverne paleolitiche. Una mucca dipinta non si munge né si mangia, ma è la mucca, cosa che non è consentito ad alcuna altra mucca. E così il libro non letto, acquistato e depositato sugli scaffali, è il libro. Acquistare un libro ha un effetto nervino che nessun altro gesto può avere; è una scelta del tutto onirica, isterica, fantastica, e suppone un progetto di vita, e naturalmente più libri possono alludere a più progetti di vita. […]"
La puntata inizia con aggiornamento sull’umore, sulla corsa, sul perché chi viene da Varese apprezza il castello Sforzesco. Insomma, solite cose. Per oggi è tutto. Buon ascolto! Continuate pure ad inviarmi messaggi vocali su Telegram o Whatsapp al numero 351 8516089, oppure a scrivermi una e-mail dal modulo contatti di questo sito. Non esagerate con la lunghezza dei vocali. Andate al punto.
Consiglio:
- Discorso dell'ombra e dello stemma di Giorgio Manganelli.
- Norme per la redazione di un testo radiofonico di Carlo E. Gadda.
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