App libere per macOS
Una selezione di software open source per macOS.
L'ultimo Mac che ho comprato - quel Pro
13 M1 preso a 950
euro ad inizio giugno con l'idea di farne la mia macchina per l'estate - è stato un affare. Non è
il mio computer ideale perché ha lo schermo lucido, perché non ha lo sportellino per la webcam,
perché non ha Linux, ma è di gran lunga l'hardware più godurioso che si può comprare oggi. Ha così
tante cose che funzionano bene! Display P3, tastiera, batteria, reattività, quell'esperienza d'uso
che lo fa sembrare fanless anche se non lo è. E poi la touchbar (mi piace: con il giusto software dà
colore alla parte bassa del telaio), e il touchpad, e l'audio, e il touch ID. Si fa presto ad
abituarsi e poi tornare indietro diventa un compromesso.
Se non fosse per Linux. Ne parlavo
l'altro giorno con un amico: senza Linux ho perso il gioco e il divertimento,
quel sentirmi parte di un gruppo ristretto anziché parte di un altro molto più grande e modaiolo.
Scrivo adesso dal treno, e posso dire che non mi piace per niente mostrare questa mela e
questo laptop quando invece ero fiero e orgoglioso del mio HP Mini 5103 rosso
, o di quello con la
maniglia, o di quell'altro con Void e SpectreWM. Macchine diverse, ci mancherebbe, ma avete
capito
cosa intendo.
E poi mi mancano certi software; non sono abituato a valutare l'acquisto di un programma per fare ogni cosa. Sul macOS dei nostri tempi è così; per lavorare sulle foto ne serve uno con licenza, per un editor di video ne serve uno con licenza, per una utility che toglie un'icona dalla Menu Bar bisogna pagare quei tre o quattro euro. C'è un software di scrittura con interfaccia minimale che mi piace molto (Paper) ma la sua versione completa di temi e personalizzazioni, e priva di avvisi, costa 109 euro ! È inutile criticare l'App Store e le sue tariffe perché tutto questo fa parte del gioco. Ma non è il mio, di gioco. Così mi son messo a cercare applicazioni open source da far girare su macOS e, oltre ai progetti più conosciuti, sono venute fuori un po' di cose carine. Poche sono compilate per Apple Silicon ma tutte quelle che ho elencato funzionano bene con Rosetta 2; magari consumano più di quanto dovrebbero (Electron!), ma su questo SoC e con questa batteria non è un problema limitante, solo una consapevolezza. La maggior parte è multi-piattaforma. Tutte hanno il codice libero e aperto, a disposizione per fork e ritocchi. Tutte sono gratuite.
La (breve) selezione a seguire deriva dal repository Open Source macOS App pubblicato su GitHub e gestito dalla comunità. Viene aggiornato di tanto in tanto e contiene molte più cose di quelle che ho scelto io. Tenetelo d'occhio. Hanno anche un canale Telegram per gli aggiornamenti. A me hanno fatto comodo solo quelle a seguire, ma alla fine io con il Mac faccio sempre le solite cose.
- Pennywise, un browser su finestra flottante sempre in primo piano, configurabile in diversi modi.
- SelfControl, blacklist o whitelist di siti con timer personalizzabile. Agisce sui DNS e non può essere disattivata.
- SpeedReader, un'app semplice per la lettura veloce. Può importare articoli dal web e può essere regolata in vari modi.
- Pock, uno strumento per mettere la Dock sulla TouchBar, inserire widget e fare altre personalizzazioni.
- Rectangle, l'utility consigliata per gestire le finestre su macOS con scorciatoie da tastiera. Alternative tiling (ma non consigliate per i motivi spiegati nel video) sono Amethyst e Yabai.
- MacDown, un editor per file Markdown semplice e veloce con anteprima in tempo reale.
- Plash, uno strumento per usare un sito web come sfondo del desktop di macOS. Flessibile e adatto a usi diversi.
Che altro?
Come accennato sopra,
ho lasciato fuori dalla lista i software open source più conosciuti: Firefox, The Gimp, Inkscape,
OBS Studio,
iTerm2, VLC, ecc ecc. Progettoni di questo livello portano avanti Internet, e da tanti punti di
vista sono
loro Internet - non certo
il software centralizzato, affittato, spiato, comandato dal gigante di turno. Spero di aver lasciato
qualche spunto di discussione. La maggior parte degli strumenti consigliati nel video sono progetti
Swift di studenti o appassionati, e se tra di voi qualcuno ci si riconosce, perché non provare a
fare qualcosa di simile?