Da vecchia Apple a meccanica Bluetooth
Come ho convertito e restaurato una tastiera del 1986.
Ho inserito nel telaio di una vecchia Apple Keyboard M0110A (il modello venduto assieme a Macintosh Plus) la tastiera meccanica Vortex Vibe con switch Cherry MX Silver. Già che c'ero, ho aggiunto un modulo convertitore Bluetooth per renderla wireless, una batteria da 6000 mAh, un interruttore on-off e una porta USB-C. In mezzo, un retrobright fatto sul balcone, una scheda quasi bruciata riparata da Davide di HD8System, tanto termo restringente scaldato con l’accendino, e molto, moltissimo divertimento.
Ecco la lista dei componenti necessari.
- Apple Keyboard M0110A, anche rotta, ma con telaio in buono stato (vedi foto a seguire).
- Vortex Vibe, anche usata, ma con i suoi piedini sul fondo.
- Varmilo VDBox, ma è fuori produzione e difficile da trovare.
- Batteria da 3,7V e interruttore on/off.
- Adattatori microUSB maschio - miniUSB maschio, miniUSB maschio - USB-C femmina (tutti con cavo corto).
- Saldatore, stagno, cavo, termo restingente, colla.
- Per il retrobright: acqua ossigenata stabilizzata (30 o 40 volumi, circa 100 ml), Vanish OxyAction in polvere o liquido, pennello, guanti, contenitori in plastica.
La procedura
Non è difficile farlo perché le dimensioni della Vortex Vibe entrano esattamente nel telaio Apple.
Al di là dell'installazione del modulo Bluetooth, ci sono due operazioni manuali da fare. La prima è
tagliare l'inserto verticale della cornice sulla tastiera Apple cosicché resti un rettangolo
vuoto al centro; e la seconda è creare un piano di appoggio in materiale spesso almeno 3 mm (legno,
cartonato, o quel che
riuscite a lavorare bene) in modo che possa poggiare all'interno del telaio Apple.
Questo piano servirà ad appoggiare la Vortex Vibe. Andrà forato per far entrare i piedini in gomma della Vortex Vibe, forato ancora per far passare le viti di chiusura del telaio Apple, e forato un'ultima volta in corrispondenza delle filettature delle viti che ospitano i piedini di sollevamento della Vortex Vibe. Sembra lungo e complesso ma si tratta di bucare 10 volte del legno ed inserire 2 viti (meglio se con ronderlle). Fate riferimento al post originale su Deskthority per foto e altri spunti - e guardate il video perché le ho inserite nel montaggio.
Il resto è una questione di incastri, cavi adattatori, colla istantanea e creatività. Consiglio, a chi non vuole integrare la batteria e il modulo Bluetooth, quindi a chi vuole solo inserire la Vortex Vibe nel telaio Apple ed usarla con il filo, di aggiungere sul fondo del materiale fonoassorbente (vedi post originale) così da riempirlo e rendere più sordo il suono dei tasti.
Per inserire la batteria e il modulo Bluetooth ho smontato il Varmilo VDBox, ho
incollato il suo telaio sul
fondo, ho replicato i fori per i quattro pulsanti di controllo (servono a selezionare il dispositivo
di uscita, resettare tutto, avere il LED di indicazione della batteria) e rimontato il tutto. Dal
VDBox ho fatto partire il cavo positivo dell'alimentazione verso l'interruttore on-off (che potete
installare a piacere) e il negativo diretto verso la batteria. Il resto è una questione di
collegamenti degli adattatori miniUSB (VDBox), microUSB (Vortex Vibe) e USB-C (connettore esterno, a
vostra scelta), e di colla istantanea per far stare tutto in ordine. Attenzione alla chiusura della
cornice e del telaio, perché la Vortex Vibe entra alla perfezione e se non c'è precisione si rischia
di far toccare i keycaps più esterni - o, peggio, di farli incastrare -; serve solo un mix di occhio
e precisione.
La procedura per il retrobright si trova facilmente in rete ed è disponibile in più dosi e versioni. Questa è una buona guida italiana. La quantità necessaria dipende dalla superficie plastica che dovete sbiancare. Io ho usato una confezione di acqua ossigenata stabilizzata (quella cremosa, non la liquida classica) da 100 ml e un po' di Vanish OxyAction spray che avevo a casa. Sono andato ad occhio, ma le dosi ufficiali vogliono mezzo bicchiere di Vanish sciolto in acqua calda per 200 ml di acqua ossigenata; troppo prodotto per una sola tastiera. Al di là dei dettagli, credo sia più importante garantire un'esposizione prolungata e costante di sole caldo, meglio se estivo. Si copre la tastiera con il composto, si espone al sole e ogni 20 minuti si va a spennellare altra soluzione e a girare un po' il telaio per fare in modo che segua il movimento del sole. Sarebbe il massimo riuscire a coprire una giornata intera, mettiamo pure estiva, dalle 9 del mattino alle 18 di sera. Io l'ho fatto in autunno, in due mattine distinte, con un sole solo tiepido; ecco perché non si è sbiancata del tutto. Ma, anche qua, dipende dal risultato desiderato; un prodotto troppo bianco potrebbe essere poi troppo pulito ed elegante in rapporto al design retro.
Consigli
Per chiudere, ecco qualche dritta. Ascoltate con
attenzione quel che dico nel video perché
contiene informazioni che non ho ripetuto qua. Non inserite una batteria inferiore ai 4000 mAh; il
telaio ha spazio libero, e il risparmio non vale la resa. Ho usato del Das per coprire quei fori
posteriori, ma si possono trovare dei tappi in gomma, adattare del sughero (tenete da parte il tappo
dello spumante di Natale!) o usare la stampante 3D. Dato che il VDBox è introvabile perché
fuori produzione, ingegnatevi a trovare una soluzione alternativa; non è facile perché i
moduli Bluetooth delle tastiere meccaniche fatte-in-casa sono schede dedicate predisposte per fare
altro,
non adattatori universali. C'è chi smonta il modulo Bluetooth da vecchi modelli economici, ma
bisogna sapere come procedere; una ricerca su Google vi aiuta. Attenzione a giocare con la batteria,
la
corrente elettrica, il saldatore ustionante, e l'accendino. Io ho un po' di manualità e anni di
esperienza in cose simili. Potete farvi male, e non esagero. Se dovete comprare un saldatore, e se vi piace fare queste cose, spendete qualcosa in più
per un modello di qualità: quelli troppo economici sono dei giocattoli perlopiù inutili. È tutto.
Buon divertimento.